“Giorgia mi voterà, è cresciuta con me, è stata una mia ministra”. Silvio Berlusconi non molla di un centimetro. È colui che più di tutti crede nella sua candidatura al Quirinale. Di telefonata in telefonata, con accenti diversi, nel centrodestra c’è un’unica convinzione comune: sono tutti inchiodati sul suo nome. Domani è atteso a Roma, nel suo quartier generale di Villa Grande, sotto i cui pini vendittiani venerdì attende Giorgia Meloni e Matteo Salvini per quello che ritiene il chiarimento definitivo prima che si aprano i giochi: “Mi devono dire chiaramente se sostengono o meno la mia candidatura”. Continua sull’Huffington Post