Il Palermo suda le classiche sette camicie ma alla fine batte la Cavese, ultima in classifica, per 3-2 ed è ottavo alla pari col Foggia (che però è avanti per la differenza reti negli scontri diretti). Dopo la qualificazione ai playoff, giunta in settimana senza giocare, i rosanero, domenica prossima, potranno tentare la scalata al settimo posto, fondamentale in termini di fattore campo: significherebbe avere due risultati su tre (vittoria e pareggio) al primo turno. I ragazzi di Filippi, in un “Barbera” deserto, hanno disputato una partita vera, con qualche amnesia di troppo in fase difensiva. Avvio in salita: al 9’ un cattivo rinvio di Accardi favorisce Bubas, che batte Pelagotti e sblocca la partita. Il Palermo reagisce a cavallo della mezz’ora: al 26’ Lancini approfitta di una respinta corta del portiere e imbuca il pareggio, al 31’ Valente sorpassa con una botta al volo di destro su assist di De Rose. La gara sembra finalmente in discesa, ma i padroni di casa se la complicano al 31’ della ripresa, quando un’altra distrazione costa il pari siglato da Matera. I campani, fra l’altro, tornano a intravedere la salvezza, ma devono abbandonare l’idea a otto minuti dalla fine, quando il portiere regala a Rauti il pallone del 3-2. Resta una giornata al Palermo per preparare nel migliore dei modi la post season: serve una vittoria contro la Virtus Francavilla.