“Dovremmo prendere esempio da come Musumeci ha gestito l’emergenza? Per esempio nominando un commissario poi arrestato per corruzione?”. Giancarlo Cancelleri risponde a tono alle accuse del presidente della Regione a Conte (“Governo sleale”) dopo la rivelazione dei verbali del Cts. Da cui emerge che il presidente del Consiglio, non seguendo le direttive del comitato tecnico scientifico, decise di dichiarare il lockdown per tutte le regioni, anche le meno colpite. “Difficile pensare che lui e il suo fedelissimo assessore alla sanità Razza – ha detto ancora Cancelleri – non conoscono la situazione delle strutture sanitarie siciliane, sicuramente tutte collassate se non si fosse anticipatamente deciso di chiudere tutto anche in Sicilia. Oppure vogliamo parlare della lentezza con cui la regione ha trasmesso i dati per la cassa integrazione che migliaia di siciliani hanno ricevuto dopo lunghissime settimane di attesa? Come la più brutta copia del cazzaro verde (Salvini, ndr), ha avuto la faccia tosta di tradire, con la continua politica partitica e mai per il bene dei siciliani”!

Anche la deputazione regionale del M5s si era accanita dopo l’intervista di Musumeci al messaggero: “Non passa giorno senza che Musumeci polemizzi con il Governo nazionale. Evidentemente da quando il suo visir leghista in preda ai sondaggi e ai fumi del Papeete ha deciso di togliersi la responsabilità di governare, il presidente della Sicilia camuffa la sua incapacità attaccando tutto e tutti. Oggi oggetto della contesa è niente meno che il Comitato Tecnico Scientifico che ha supportato il governo nella difficile fase della pandemia. Peccato però che il gravissimo pasticcio sui dati siciliani sui contagiati del Covid porti la firma del suo pupillo Razza”.