A meno di cinquanta giorni dall’inizio del campionato di Serie C, e ad appena nove dal ritiro a Petralia Soprana (a meno che non slitti), il Palermo è ancora alle prese coi casting per l’allenatore. Il contratto con Rosario Pergolizzi, protagonista della cavalcata in D, è stato risolto ormai da un paio di mesi.

L’ad Sagramola e il ds Castagnini sono in attesa dei saldi di fine stagione, che difficilmente – però – arriveranno. Tranne che il club più blasonato della terza serie, non decida di “accontentarsi”. Dopo aver testato a lungo Viverini, che però dovrebbe rimanere al Bari, la dirigenza rosanero si era mossa col gelese Boscaglia, a quanto pare in uscita dall’Entella. Ma la distanza “economica” fra il tecnico e la società è corposa. Resta, comunque, la prima opzione. Le suggestioni Rossi (Delio) e De Rossi (Daniele) sono andate in soffitta da tempo. Su piazza resta Aimo Diana, glorioso ex terzino del Brescia, dello stesso Palermo e della nazionale italiana, che è però è sotto contratto col Renate e difficilmente si muoverà dalla Brianza. Oppure Cino Ginestra: il Giornale di Sicilia racconta di una telefonata fra la dirigenza e l’ex allenatore della Casertana, che in questo momento non è legato ad alcun club. Resta, però, l’ultima delle opzioni. Ci sarebbe anche Fabio Caserta, visto in rosanero da giocatore.

Al momento, però, è tutto bloccato. E non è certamente un bel segnale per un club che aspira a costruire una stagione di vertice e, magari, a salire subito in B. Mirri getta acqua sul fuoco: “Penso che parlando continuamente correremo anche il rischio che le nostre dichiarazioni vengano strumentalizzate o addirittura male interpretate – ha detto a Palermo Today -. Così come accaduto l’anno scorso, lasceremo parlare i fatti”. I fatti dicono che la Juventus, fresca di eliminazione in Champions League, ha rimpiazzato Sarri con Pirlo – sebbene alle primissime armi – nel giro di ventiquattr’ore. Mentre il Palermo, che ha terminato il campionato a marzo e già sapeva di voler rinunciare a Pergolizzi, non ha cavato un ragno dal buco. Perché tanti misteri?