Dopo il sequestro di 22 cavalcavia sulla A20 Messina-Palermo, e l’iscrizione del registro degli indagati di quattro persone (fra cui l’attuale direttore del Cas), ci mette il carico Giancarlo Cancelleri: “Abbiamo il dovere come Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di mantenere una condizione di sicurezza per strade e autostrade – ha spiegato il sottosegretario a Casa Minutella -. E devo constatare, purtroppo che le autostrade siciliane a pagamento sono in una condizione inaccettabile. Per questo si parla sempre con maggiore insistenza di revoca della concessione al Consorzio Autostrade siciliane”. Già in passato Cancelleri aveva messo il Cas sul banco degli imputati a causa di 800 non conformità ancora da sanare. Un numero che negli ultimi tempi, a sentire il capogruppo del M5s all’Ars, Giovanni Di Caro, si era dilatato fino a 1.400. Oggi Cancelleri torna in Sicilia per verificare i cantieri della Palermo-Agrigento, dove i lavori dovrebbe concludersi entro l’anno. Nel pomeriggio, invece, farà il punto sul collegamento ferroviario (tutto da realizzare) fra Gela e Castelvetrano.