La Fascina può preparare le valigie
Pier Silvio la sfratta da Arcore?

L’epopea della “Zarina di Arcore” Marta Fascina volge al termine. Lo scrive Dagospia. "Seppellito Silvio Berlusconi e aperto il suo testamento, con lascito da 100 milioni, la bionda parlamentare di Forza Italia dovrà accantonare il sogno di vivere da castellana a Villa San Martino". Tutta colpa di Pier Silvio, secondo Dagospia, "che non l’ha mai amata al punto da disertare le nozze morganatiche tra lei e babbo Silvio". L'ad di Mediaset le avrebbe dato "tempo fino a ottobre per inscatolare borse, scarpe e sciarpine di cachemire e lasciare la residenza di Arcore. Il legato testamentario consegnato da Marta Fascina ai figli di Berlusconi, in cui si definisce la donazione di 100 milioni in suo favore, potrebbe essere impugnato". L'ipotesi al vaglio in queste ore è che il Cav. nella lettera..

Un’estate militante in Sicilia? Pochi l’hanno vista arrivare

Schlein ha scelto di iniziare l’“estate militante” dalla Sicilia con due incontri a Enna e a Palermo. Ha riunito i quadri dirigenti del Partito democratico per una riflessione sul PNRR e sulla autonomia differenziata, due questioni tra loro in qualche modo legate. La prima rappresenta un’occasione imperdibile per far recuperare alla Sicilia competitività con le regioni del Centro-Nord, per farle superare il divario sulle infrastrutture e sulla qualità dei servizi, per raggiungere l’obiettivo lontano e difficile della coesione nazionale. La autonomia differenziata, se attuata, consacrerà la divisione del Paese tra zone ricche e zone povere, ribadirà l’esistenza di una comunità all’interno della quale convivono cittadini che solo formalmente hanno gli stessi diritti ma nella sostanza vivono e continueranno a vivere in condizioni molto diverse. Saranno divisi, come si dice spesso,..

Neppure Fiorello sfugge alla dittatura del condominio

In Italia c’è una legge a cui nessuno può sfuggire. È uguale per tutti e non ammette sconti, anche se in ballo c’è la sopravvivenza di uno dei programma di punta del servizio pubblico. Fiorello, l’uomo che tutti i canali televisivi vorrebbero avere, tornato in Rai dopo una trattativa che già aveva indispettito i giornalisti del Tg1, questa volta ha dovuto piegarsi alle lamentele dei residenti di via Asiago, perché il suo programma, sito al numero 10 della strada del quartiere Prati di Roma, aveva procurato non poche noie a chi abita nei palazzi intorno. Schiamazzi e sporcizia erano stati imputati allo show in onda al mattino sul secondo canale da quest'ultimi, in lotta da tempo contro l’indesiderato, seppur celebre, ospite. E alla fine l’ospite ha dovuto prendere atto delle..

Il governo si sente accerchiato
e perde la testa per uno spiffero

La differenza fra destra e sinistra, scrisse tempo fa Giuliano Ferrara, è che la sinistra a tavola sa usare le posate. Ma qui non siamo nemmeno più ai gomiti sul tavolo, siamo alla carne cruda presa con le mani e staccata a morsi: la frase attribuita a Giorgia Meloni – “non finirò come Berlusconi” – e qualche nostalgico commento giornalistico sul ritorno del berlusconismo, non stanno davvero in piedi. Silvio Berlusconi s’era ritrovato con addosso decine di inchieste, in cui l’indagato era lui, e per imputazioni di stragismo mafioso, prostituzione minorile, corruzione di stampo sudamericano, e avviate da potenze nucleari come le procure di Milano e Palermo, allora sacre e intoccabili e sostenute da un’opposizione di sinistra devota alle manette, e guidata da gente di stoffa. Continua su Huffington Post

I puri, i duri, i reprobi. Maschere e imposture del potere

C’è un’isola ammalata di virus che muta continuamente. Cambia forma ma in fondo resta sempre uguale. Su quell’isola, a un certo punto, si è formato un movimento che a quel virus ha dichiarato guerra. Solo che non era vero niente. Era tutta un’impostura: la guerra era finta e il movimento antivirus era solo l’ultima mutazione del virus. Quell’isola non è la Sicilia e il virus non è la mafia. Eppure a leggere Dalla parte giusta, il primo romanzo di Accursio Sabella, l’impressione è di ripercorrere la storia politica recente della Regione più a Sud d’Italia. E non solo. Giornalista politico d’esperienza e talento, cresciuto tra i corridoi dell’Assemblea regionale siciliana e poi migrato tra quelli di Montecitorio, Sabella tratteggia una storia che sembra quasi distopica. Eppure risulta assolutamente reale. Se..

Elly & Giuseppe. Lui incassa posti in Rai, lei solo mazzate

Lei porta la segreteria del Pd a Ventotene sotto il sole a picco del 4 luglio, lui intanto forse piazza Luisella Costamagna all’ombra di Saxa Rubra. Lei va in tv e parla di “diritto alla felicità”, lui felicissimo com’è scippa due vicedirettori nei telegiornali Rai. Avevamo già notato che mentre Elly Schlein si assenta alla Camera, Giuseppe Conte fa eleggere Fofò Bonafede al Consiglio superiore della giustizia tributaria e Barbara Floridia alla presidenza della Vigilanza, ma da qualche giorno troviamo persino conturbante questo ripetersi, s’intende metaforico, della foto di Campobasso. Ce l’avete presente? Conte che parla, ed ella, anzi Elly, che annuisce in silenzio: rigira tra le mani una penna biro e ogni tanto la adocchia tra diffidente e sorpresa con l’aria di domandarsi per quale uso possa mai occorrere..

Aperto il testamento di Berlusconi
Trenta milioni anche per Dell’Utri

Va a Pier Silvio e Marina Berlusconi la maggioranza di Fininvest. Avendo ricevuto l'intera quota disponibile, i due figli di primo letto di Berlusconi raggiungono insieme il 53% del gruppo con quote paritarie. È quanto si legge nel testamento di Silvio Berlusconi che l'ANSA ha potuto visionare in esclusiva. "Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso" comunica una nota, aggiungendo che il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge. Continua su Huffington Post

La difesa di Santanché: “Contro di me sporche pratiche”

Daniela Santanché lo dice chiaramente: "Non sono stata raggiunta da alcun avviso di garanzia". Su diverse testate, viene diffusa la notizia che risulta indagata dalla Procura di Milano sulle vicende relative alla società Visibilia. In Senato, la ministra del Turismo è circondanta dal governo quasi al completo. Non c'è netto la premier Meloni, impegnata in una visita a Varsavia, ma sono presenti quasi tutti i ministri, a partire dai vicepremier Tajani e Salvini. Anche i banchi dell'opposizione sono al completo. Dopo il discorso della santanché scatta il coro dei senatori del Movimento 5 Stelle, che chiedono le dimissioni della ministra. Il capogruppo del M5S, Stefano Patuanelli, fa sapere di aver depositato una mozione di sfiducia. Il presidente La Russa risponde: "Lo abbiamo capito, è questa la vostra richiesta...". "Affermo sul..

Immigrazione e famiglia tradizionale: boom di nati a Ragusa

La provincia iblea, che di certo non eccelle nei servizi per l’infanzia, è la seconda più feconda in Italia. Qualità della vita, una cultura legata al matrimonio, il fattore pandemia: i motivi di un unicum nazionale

Salvini, l’alleanza impossibile
con Le Pen fa male alla Meloni

A Bruxelles, l’alleanza proposta da Matteo Salvini, tutte le destre contro i socialisti, ha già un nome: alleanza impossibile. Vale a dire: liquidata, nel giro di poche ore. Non c’è solo Antonio Tajani a respingere la provocazione del collega di governo: “Mai con Afd e Le Pen - dice il ministro degli Esteri - E non è il momento dei diktat”. Tutto il Ppe è così compatto nel rifiutare l’idea di un’intesa con la leader del Rassemblement National e con gli estremisti tedeschi di Alternative fur Deutschland, da aver coniato un’espressione ad hoc per spezzarla sul nascere: impossibile. Eppure la provocazione leghista costringe i Popolari ad ammettere, sebbene sotto garanzia di anonimato, che “dopo le europee del 2024, potrebbe non cambiare granché al Parlamento europeo”. I numeri delle urne, confida..

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