Ipotesi di accordo. Usa e Ue
trattano su dazi al 15 per cento

Alla vigilia del summit Ue-Cina che mesi fa veniva presentato come seria tappa di riavvicinamento di Bruxelles a Pechino, la Commissione europea riesce a strappare un’ipotesi di accordo con Donald Trump sui dazi. L’idea, illustrata oggi agli ambasciatori dei 27 nella loro consueta riunione settimanale, è di accettare dazi al 15 per cento sulle importazioni europee, esattamente come proprio oggi gli Usa hanno concordato con il Giappone. “L’accordo ancora non c’è, il negoziato continua”, ci segnalano diverse fonti europee. Ma non è un caso che le voci sulla possibilità di un’intesa, in vista della scadenza dei negoziati il primo agosto, circolino proprio oggi, vigilia della visita di Ursula von der Leyen e Antonio Costa da Xi Jinping. Altra coincidenza non casuale è il fatto che oggi la presidente della Commissione..

Giuseppi, dicci se siamo degni. Il Pd in ginocchio da Conte

Giuseppe Conte ha chiesto al Pd le “carte” dell’inchiesta che riguarda Matteo Ricci, candidato del centrosinistra alle regionali nelle Marche e da martedì indagato dalla procura di Pesaro. Tra quindici giorni si dovrebbero depositare le liste elettorali, il tempo è poco, ma è tutto fermo perché Conte deve giudicare. Deve valutare. Come un gup, un giudice dell’udienza preliminare, il leader dei 5 stelle vuole leggere gli atti giudiziari per decidere se Ricci e il Pd sono degni di stare in alleanza con lui. La notizia è certa. E che hanno fatto quelli del Pd di fronte alla richiesta di Conte, secondo voi? Ovviamente gliele hanno mandate subito, le carte processuali. In silenzio. Rispettosi. Solleciti. In questo momento quelli del Nazareno attendono con ansia il responso, come pellegrini a Lourdes. Ci..

Sì alla separazione delle carriere
Il vecchio Pd si divide in tre

E’ stato un voto sulla separazione delle carriere dei magistrati, ma il titolo vero, ieri a Palazzo Madama, poteva essere: “Come te lo spiego adesso?”. La riforma è passata con i voti della maggioranza, ma il centro dell’attenzione è rimasto ai banchi dell’opposizione, dove si è recitata una pièce in più atti: l’interpretazione di ciò che si era detto ieri, la reinterpretazione di ciò che si dice oggi, e la previsione ragionata di ciò che si potrà dire domani. A votare a favore della riforma, coerente con se stesso, nell’opposizione, è rimasto il solo Carlo Calenda: ieri favorevole da ministro del centrosinistra, oggi da senatore di minoranza. Gli altri hanno percorso sentieri più tortuosi. Il Pd ha votato contro. Più di una frizione, più di un distinguo. “Siamo contrari al..

Gli ospedali cucinati nel pentolone della politica

Il prossimo 23 luglio, la Commissione Sanità dell’Assemblea Regionale Siciliana sarà chiamata a esaminare una proposta di rimodulazione della Rete Ospedaliera presentata dall’Assessorato alla Salute. Per noi la proposta Schifani/Faraoni va ritirata immediatamente per palese indegnità. Crea disparità territoriali inaccettabili, ignora dati demografici ed epidemiologici, minaccia le eccellenze specialistiche territoriali; presenta un grado di arbitrarietà insopportabile, con il chiaro intervento di sponsor politici che hanno determinato scelte altrimenti incomprensibili; non dà evidenza della integrazione con la Rete Sanitaria Territoriale. Sei province su nove (Enna, Agrigento, Ragusa, Siracusa, Trapani e Caltanissetta) hanno un numero di posti letto complessivo al di sotto della media nazionale (3.2 ogni 1000 abitanti), due di queste sei, Caltanissetta e Enna, si trovano addirittura al di sotto della soglia di sicurezza indicata dalla OMS (3 posti letto/1.000 abitanti)...

Il caso Sala allarga il solco
tra Salvini e i governatori leghisti

Un partito, due linee. E nessuno che se ne stupisca. È quello che succede, sempre più spesso, dentro la Lega. Una divisione che taglia a metà il Carroccio, salviniani colpevolisti contro amministratori garantisti. Da una parte, cartelli in mano o microfono acceso, ecco il vicepremier Matteo Salvini con il côté vannacciano-sovranista. Dall’altra, i governatori del nord produttivo e gli esponenti della retroguardia bossiana. Una frattura, nota e già descritta, che sull’inchiesta milanese e sulla richiesta di dimissioni del sindaco Beppe Sala, riproduce la fisionomia di un partito conteso tra due posture differenti. Continua su Huffington Post

Atto d’accusa a Sala & C.
Tutta Milano fuorilegge

Ora dopo ora si allarga l'inchiesta milanese sull'urbanistica della città. E non è più un mucchietto di cantieri, un gruppetto di dirigenti comunali o un piccolo numero di imprenditori del mattone ad essere sospettato di aver fatto degli illeciti. Sotto la lente della procura c'è tutto il sistema che ruota intorno all'edilizia del capoluogo lombardo. Sono almeno cento i cantieri sui quali i magistrati stanno indagando, complessivamente. L'inchiesta che sta emergendo in queste ore, infatti, è solo l'ultimo filone di una lunga scia di fascicoli aperti a partire dal 2023. Soltanto nella giornata di ieri sono state acquisite 28 pratiche edilizie, su cui la procura vuole far luce. I magistrati che lavorano all'inchiesta emersa in questi giorni si stanno concentrando in particolare su 9 aree. Si tratta di zone molto..

Il taglio dei vitalizi? Un costosissimo imbroglio dei populisti

Dovevano risparmiare quaranta milioni di euro tagliando pensioni ai vecchi, finirà che ne spenderanno almeno diciannove per ridargliele. Anzi di più, considerando i mancati introiti fiscali, gli interessi e le rivalutazioni. Il taglio dei vitalizi è stata la riforma più antieconomica della storia, nel senso che ha prodotto il minor risparmio possibile al maggior costo immaginabile. Nel 2018, nel corso di quel tentativo d’imporre in Italia un regime di analfabeti cronici detto Movimento 5 stelle, venne deciso di tagliare le pensioni a 1.338 ex parlamentari. Per lo più tra gli ottanta e i novant’anni. La casta andava punita. Ben presto tuttavia accadde che il Parlamento fu costretto a restituire le pensioni al 60 per cento di loro, circa 800 nonni. Il provvedimento era infatti illegittimo. Ieri però, con una decisione destinata..

Sicilia, paradiso per anziani
Passa il “modello Portogallo”

Il Consiglio dei ministri ha approvato una norma di attuazione dello Statuto siciliano che consente alla Regione di intervenire direttamente sulle aliquote dei tributi erariali riscossi sul territorio. In base al decreto legislativo, aggiornato con due nuovi commi, la Sicilia potrà introdurre esenzioni, detrazioni e deduzioni fiscali per cittadini e imprese, prevedere agevolazioni per i pensionati non residenti che acquistano casa sull’Isola e vi trasferiscono la residenza, nonché attribuire incentivi e contributi. L’obiettivo è favorire l’insediamento di imprese e cittadini europei ed extraeuropei e promuovere una “fiscalità di sviluppo” per stimolare l’economia regionale. La Regione potrà agire in autonomia solo sulle imposte erariali di propria competenza e dovrà stipulare apposite convenzioni con l’Agenzia delle Entrate per l’attuazione degli incentivi, nel rispetto delle norme europee sugli aiuti di Stato. Uno degli..

Gerenza

Buttanissima Sicilia quotidiano online è una testata regolarmente registrata. Registro generale n. 223.
Registro della Stampa n.5 del 24/01/2018 presso il Tribunale di Palermo

Editore: Salt & Pepper S.r.l. Tel +39 091 7302626 P.IVA: 05126120822

Direttore responsabile Giuseppe Sottile

Change privacy settings

Contatti

+39 091 7302626
www.buttanissima.it
Via Francesco Scaduto, 2/D – Palermo
Questo sito è associato alla
badge_FED