Quanticamente Elly. Armati e disarmati allo stesso tempo

Ora, non è che uno voglia dubitare della profondità del pensiero di Elly Schlein. Dopotutto, chi siamo noi per mettere in discussione ella, cioè Elly, insomma una donna che parla di “bivi” europei e “salti quantici” come se stesse dirigendo un film di fantascienza con budget ridotto. Soltanto, qualche volta, ogni tanto, ascoltandola, una certa inquietudine ci coglie. Come ieri, per esempio. Quando l’abbiamo sentita, al termine di un vertice con il Partito socialista europeo, a Bruxelles, sintetizzare la posizione del Pd a proposito del piano di investimenti militari europei, all’incirca in questi termini: “Difesa comune sì, riarmo no”. Che è un po’come dire “mangio volentieri ma non mastico”, “cucino l’arrosto ma non compro il forno”, “canto l’opera però sono senza voce”, “voglio vincere il Palio ma col mulo zoppo”...

Governo diviso sul riarmo
E’ lite tra i due vicepremier

Mentre nell’aula dei gruppi parlamentari della Camera Matteo Salvini torna a trumpeggiare, attaccando “l’idiozia” di Bruxelles e il piano di riarmo europeo, praticamente negli stessi istanti e a pochi metri di distanza, l’altro vicepremier Antonio Tajani è incalzato dai cronisti in Transatlantico. E ribatte: “La linea la dà la premier e il ministro degli Esteri. Siamo favorevoli alla proposta di von der Leyen”. Tensioni e turbolenze nel governo, mentre Giorgia Meloni vola oggi a Bruxelles per il Consiglio europeo. Sul tavolo la premier troverà ReArm Europe, il piano da 800 miliardi di euro proposto dalla presidente della Commissione europea per aumentare le capacità di Difesa dei 27 paesi Ue. Mercoledì sera Meloni aveva riunito a Palazzo Chigi i suoi vice in vista di un passaggio europeo che, tra Donald Trump..

Trump avverte Zelensky: stop
agli aiuti militari all’Ucraina

Donald Trump ha ordinato una pausa negli aiuti militari statunitensi all'Ucraina in guerra con la Russia, pochi giorni dopo lo scontro alla Casa Bianca con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Stiamo facendo una pausa e rivedendo la nostra assistenza per assicurarci che stia contribuendo a una soluzione" del conflitto tra Ucraina e Russia, ha dichiarato un funzionario della Casa Bianca, che è voluto rimanere anonimo. "Il presidente ha detto chiaramente di essere concentrato sulla pace. Abbiamo bisogno che anche i nostri partner si impegnino a raggiungere questo obiettivo", ha aggiunto. Continua su Huffington Post

Compare Angelucci. La Lega processa l’editore del Giornale

Ecco come si spegne un mestiere, si mortifica una storia: ecco come un giornale, il Giornale, non può fare il giornale. Titolano in prima pagina con una notizia, con il capogruppo della Lega, Molinari, che dice “Trump ci farà male e daranno la colpa noi”, ma la confidenza passa come una manovra a favore di Meloni, a scapito di Salvini, tanto da far dire ai leghisti: “Perché ci hanno aperto il quotidiano? Angelucci non è nostro?”. Da due giorni, sul Giornale, vengono pubblicate abiure della Lega senza neppure la malizia: “Cari leghisti, siamo matti noi o poco liberi voi?”. L’editore del Giornale, al settanta per cento, è Antonio Angelucci, deputato della Lega, e possiede anche Libero e Tempo. L’ultimo leghista che lo ha visto, in Aula, ricorda: “Cercava il convegno..

Usa e Russia a tenaglia
sul presidente dell’Ucraina

Sull’asse Washington-Mosca corrono un tempismo e un’unione di intenti con pochi precedenti. Persino la notte degli Oscar è tornata tra le notizie dei telegiornali russi dopo tre anni di omissioni, perché secondo alcuni la nomina di Yura Borisov a miglior attore non protagonista è il sinonimo di un "Occidente che vuole fare pace con la Russia". La consonanza viene però evidenziata da altro: le comunicazioni arrivano quasi in concomitanza; i contenuti, così come i toni, sono sovrapponibili. C'è un fronte comune: una stretta a tenaglia su Volodymyr Zelensky, da attuare con le armi di pressione a disposizione, per costringerlo ad apporre la sua firma su un documento di pace tutt’altro che chiaro, su cui solo Stati Uniti e Russia sembrano concordare. La prova sta nell'ultima dichirazione di Donald Trump contro..

Trump e Musk. Com’è diventato difficile amare l’America

Ho amato l’America. L’ho amata già a sette anni, inseguendo le jeep dei soldati per le caramelle, le “candies”. L’ho amata quando iniziai a capire che nella parte del mondo in cui vivevo si costruiva il sistema di libertà che dura tuttora e si edificava una condizione di benessere dopo i disastri della guerra e la dittatura fascista. Ho amato la letteratura americana leggendo Melville, Mark Twain, Hemingway, Dos Passos, Faulkner, Fitzgerald, Jack London e Bukowski. Sono stato affascinato dalla musica e dalla cinematografia e ho ammirato le innovazioni industriali e tecnologiche. Sono stato incantato da New York, Chicago, San Francisco e dalla architettura orizzontale americana. L’ho considerata la terra della speranza, quella che rendeva concreto il sogno del riscatto di tanta gente proveniente da ogni parte del mondo a..

La Chiesa torna a pregare
per la vita di Papa Francesco

"Il Papa nel primo pomeriggio di oggi, dopo una mattinata trascorsa alternando la fisioterapia respiratoria alla preghiera in cappella, ha presentato una crisi isolata di broncospasmo che ha, tuttavia, determinato un episodio di vomito con inalazione e repentino peggioramento del quadro respiratorio. Il Papa è stato prontamente broncoaspirato ed ha iniziato la ventilazione meccanica non invasiva, con una buona risposta sugli scambi gassosi. Il Papa è sempre rimasto vigile e orientato, collaborando alle manovre terapeutiche. La prognosi permane pertanto ancora riservata. In mattinata ha ricevuto l'Eucarestia". Lo comunica la sala stampa. Continua su Huffington Post

Tra Trump e Meloni c’è Mattarella che vorrebbe sapere

Scriverebbe Fazzolari: piovono bimbiminkia. Giorgia Meloni si sta mordendo la lingua. E’ incollerita con Andrea Stroppa, l’amico alla seconda di Musk, il nerd che fa carotaggi sui ministri, insegue direttori, sputa bile contro FdI, sul ddl Spazio. C’è tutta Meloni, la migliore, quella che sa dosare ironia e veleno, in questa sua frase: “Abbiamo un nuovo grande personaggio”. Ieri sciopero dei magistrati, due vertici di governo, l’incontro con Meta, oggi è previsto il Cdm sul caro energia. Si aggiunge il Quirinale. Anche Mattarella, perché la notizia è che non la conosce e gli piacerebbe tanto, ma tanto, apprenderla, vorrebbe sapere quale sia il piano del governo su dazi, Trump, Ue. Il piano di Meloni è semplice. Vuole che l’Europa la scelga e le dica: con Trump, per noi, tratti tu...

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