Spagna e Portogallo paralizzate
Black out totale, ignote le cause

Le voci di un possibile attacco hacker si sono avvicendate fino al pomeriggio, tra gli inviti a evitare speculazioni e conclusioni affrettate. Ma a fine giornata, nessuna ipotesi viene scartata tra le possibili cause del blackout senza precedenti che ha colpito l'intera Spagna continentale, vaste aree del Portogallo e una parte della Francia meridionale. Dalle 12 e mezza di questo lunedì mattina il buio elettrico ha bloccato treni e aerei, ascensori e pagamenti elettronici, telecomunicazioni e centrali elettriche, gettando nel caos la Penisola iberica. "Le cause sono ancora in fase di studio. Nessuna ipotesi è esclusa, ma non facciamo illazioni”, dichiara nel tardo pomeriggio il premier spagnolo Pedro Sanchez, parlando alla stampa dalla Moncloa. Tranquillizza i concittadini sui pericoli per la sicurezza pubblica, li invita a reagire con "civismo" e..

Incredibile: Palermo discute di coscienza e libero arbitrio

Federico Faggin, il fisico italiano inventore del primo microprocessore, torna in Italia dagli Stati Uniti come ospite d’onore del convegno “Coscienza e Libero Arbitrio: i Pensatori”, organizzato a Palermo dall’Associazione Symposium Terzo Settore. Oggi e domani, al Teatro Politeama Garibaldi, il tema sarà analizzato e dibattuto con un approccio eclettico e multidisciplinare da un parterre di esperti di calibro internazionale. All’incontro prendono parte alcuni dei più importanti protagonisti della fisica, della medicina, della psichiatria, della teologia, della magistratura, dell’università, della psicologia, della filosofia, delle libere professioni. Riuniti per la prima volta tutti insieme, su iniziativa dell’architetto Ester Bonafede che è anche il moderatore del convegno, entreranno nelle pieghe di questo argomento così complesso e affascinante, oggetto delle ricerche di Faggin negli ultimi trent’anni. L’obiettivo è quello di portare Palermo al..

Come l’onnipresente Trump si divora la politica italiana

Donald Trump è, a tutti gli effetti, il Number One della politica italiana. La sua presenza è ossessiva, ne siamo fagocitati. Qualunque cosa pensi o dica il tycoon, rimbalza da noi come principale notizia. Siamo costantemente informati delle sue gesta, se ne discute in ufficio, a casa, dal parrucchiere, ovunque. Il che del resto appare scontato considerando le mosse spesso azzardate, certo imprevedibili e sempre spettacolari, come tali destinate a calamitare l’attenzione mondiale. Speranze e paure sparse a piene mani. Sommiamo lo shock dei dazi, i crolli di borsa, la guerra commerciale con Europa e Cina, gli interventi a gamba tesa sull’Ucraina, i resort promessi nella Striscia di Gaza, la mano tesa agli ayatollah, l’interesse americano fatto valere come non eravamo abituati. E aggiungiamo, ciliegina sulla torta, il ruolo conferito..

Ma c’è anche una sanità fatta di coraggio e sacrificio

Ne è arrivato a parlare persino Massimo Gramellini, in prima, sul Corriere della Sera. Dopo ch’era stato Andrea Cassisi, su Avvenire, a rilanciare la “parabola” dell’aggredito che diventa il salvatore del suo stesso aguzzino. Tutto vero: i fatti, risalenti a una quindicina di giorni fa, si sono verificati in una Guardia Medica nel centro di Ragusa. In piena notte due brutti ceffi, uno con una ferita alla mano, si presentano nella stanzetta angusta che ospita il presidio di continuità assistenziale. E non rendendosi conto che quello non è un pronto soccorso, si rivolgono al giovane medico (meno di 40 anni) con fare minaccioso. Pretendono che la ferita – procurata chissà come, alle 3 del mattino – venga suturata. Il medico dice che non può farlo, che non può applicare i..

I grandi del mondo per Bergoglio
Faccia a faccia Trump-Zelensky

Il lungo addio a Papa Francesco si è consumato oggi in una Piazza San Pietro gremita di oltre 250mila persone, secondo quanto riferito dalla sala stampa vaticana. Una folla commossa ha partecipato ai funerali del Pontefice, accompagnando con preghiere, applausi e gesti di affetto quello che è stato definito un ultimo abbraccio collettivo al Papa venuto “dalla fine del mondo”. La celebrazione è cominciata alle 10 in punto, con la bara accolta in piazza da un lungo applauso dei fedeli. Accanto al feretro, disposte le persone che hanno condiviso il quotidiano di Bergoglio: i segretari, gli aiutanti di camera e il fidato infermiere Massimiliano Strappetti, che hanno baciato la bara prima di lasciarla. Sulla cassa è stato posto il Vangelo aperto dal Maestro delle cerimonie, monsignor Diego Ravelli. Continua su..

Partita chiusa per Zelensky
Putin lo tiene, Trump lo mena

Stavolta lo strappo si consuma a distanza, non nello Studio Ovale e in mondovisione, ma la sostanza è la stessa: Donald Trump accusa Volodymyr Zelensky di voler "prolungare lo sterminio" con la sua inutile e ostinata resistenza nella difesa dei territori, di essere "un uomo senza carte da giocare", di costringere l'Ucraina in una situazione "disastrosa", per cui può scegliere, "può ottenere la pace o può combattere per altri tre anni prima di perdere l'intero Paese". Tutto questo mentre il Cremlino fa sapere che le dimissioni di Zelensky non sono tra le richieste della Russia all'Ucraina, tuttavia qualsiasi documento da lui firmato, secondo Mosca, può essere contestato per la sua illegittimità. Continua su Huffington Post

“Pensiamo al Papa”. Meloni si sfila
dal vertice Trump-von der Leyen

Non si preparano bilaterali America-Europa in quattro giorni scarsi. Non si parla di business, cioè di dazi, a margine dei funerali di un Papa. Giorgia Meloni e i suoi ministri in queste ore frenano entusiasmi e ricostruzioni. Il governo è alle prese con la mastodontica organizzazione di un evento globale con una sfilza di capi di stato e di governo (circa 170), con relative delegazioni diplomatiche, previsti fra venerdì e sabato a Roma. Gli occhi sono puntati su Donald Trump che, ad ascoltare importanti ambasciatori europei, ha già “requisito” gli hotel più appetibili in centro. La presidente della Commissione Ue von der Leyen fa sapere che è pronta a bilaterali, ma sembrano intenzioni unilaterali. Giorgia Meloni lavora a un incontro tra Europa e Usa fra maggio e giugno a Roma,..

Il Papa del popolo. Un po’ Lady Diana e un po’ Evita Peron

Sarà stata l’overdose di colomba, o si è ormai diventati, oltre che cinici, anziani? Eppure l’altra mattina, svegliandoci a Pasquetta, che strane emozioni contrastanti, oltre l’umana pietà, per il trapassato Papa Francesco. Forse “non mi è arrivato”, come si dice nei reality, e senza nessuna pregiudiziale essendo cresciuti in famiglie laiche ma inopinatamente dotate di diversi vescovi: mons. Agostino Ferrari Toniolo, e poi Carlo Manziana, vescovo di Crema (pre “Call me by your name”) che ci faceva le cresime, e zii molto amici del futuro Paolo VI, essendo bresciani, e insomma non essendo ostili a prescindere. Sarà dunque l’età? Che senso di colpa. Siamo pessimi! Ma questo Papa ora brandizzato “degli ultimi”, non lo si è mai molto capito (eravamo fuori target?). Un brand un po’ confuso, però, ci è..

Gerenza

Buttanissima Sicilia quotidiano online è una testata regolarmente registrata. Registro generale n. 223.
Registro della Stampa n.5 del 24/01/2018 presso il Tribunale di Palermo

Editore: Salt & Pepper S.r.l. Tel +39 091 7302626 P.IVA: 05126120822

Direttore responsabile Giuseppe Sottile

Change privacy settings

Contatti

+39 091 7302626
www.buttanissima.it
Via Francesco Scaduto, 2/D – Palermo
Questo sito è associato alla
badge_FED