Quanto ci metterà l’Europa
a capire chi è Donald Trump?

“Speriamo nel sostegno del G7 e di Trump”, dicevano fonti europee la scorsa settimana mentre Ursula von der Leyen e Kaja Kallas presentavano il nuovo pacchetto di sanzioni per Vladimir Putin, obiettivo: colpire le esportazioni di gas e petrolio dalla Russia. Il G7 in Canada si è concluso, decapitato da Trump che se n’è andato via a summit ancora in corso, pur avendo firmato la dichiarazione congiunta che però non nomina l’Ucraina. Non solo la presidente della Commissione non ottiene l’agognato ok trumpiano alle nuove misure punitive contro Mosca, pur avendo ottenuto il tanto atteso bilaterale con il presidente Usa. Ma al termine della trasferta canadese l’Ue è più nuda che mai, nel sostegno a Kiev quale spia per tutto il resto, nuda nell’azione politica e geopolitica globale in generale...

Contro Bezos. Arriva a Venezia l’antifascismo del catering

L’antifascismo nel 2025 è vivo, vivace e a quanto pare molto attento al settore eventi. Non combatte più sui monti né nelle fabbriche, ma si attiva con comunicati e cartelli quando a sposarsi è Jeff Bezos, e lo fa in una città fragile, bella, storica… e ricca di opportunità di polemica. Com’è noto infatti, Bezos, ex libraio, attuale esploratore del cosmo, ha scelto Venezia per coronare il suo amore con la fidanzata Lauren Sánchez. E fin qui nulla di strano. Il fatto curioso è che, come nelle commedie di Goldoni, è entrata in scena una compagnia dell’arte che nessuno si aspettava: l’Anpi. L’Associazione nazionale dei partigiani che ha annunciato, insieme ad altri comitati locali, un boicottaggio simbolico, forse reale, forse in gondola, chissà, del matrimonio di Bezos. Non si sa..

Teheran cerca sponde
per mediare con Trump

Se l'Iran si guarda attorno, non trova tanti alleati disposti a sostenerlo nella battaglia contro Israele. Si muove la Russia di Vladimir Putin, ma è un mediatore che non è accettato da molti. Si muove la Turchia di Recep Tayyip Erdoğan, che assume posizioni contro Israele, accusato di "obiettivi ampi e subdoli". L’Iran sta cercando un aiuto per frenare l’avanzata di Israele. Continua su Huffington Post

Gangi, un luogo magico dove si incontrano incanto e cultura

Un giorno ricevo una telefonata da Natale, un fotografo di un lontano e splendido borgo siciliano, (oggi posso dire da un amico), il quale mi mette in contatto con Stefano, un giovane e geniale assessore del piccolo borgo siciliano, (oggi posso dire un amico). Stefano mi parla di un progetto visionario che stanno portando avanti, un festival del tempo un festival fatto di parole e non una classica festa o sagra di paese. Per questo mi mette in contatto con Santi, il direttore artistico della manifestazione, (oggi posso dire un amico). Santi mi spiega in maniera più approfondita il progetto. Una tre giorni di talk e di spettacoli dove al centro c'è la parola. Parlando con Santi viene fuori la possibilità e il loro piacere di organizzare una mia mostra..

Il mondo è un teatro di guerra
ma qui si suona la solita musica

C’è una contraddizione sempre più stridente tra quanto accade sul pianeta Terra e i temi di cui si appassiona la politica nazionale. Prendiamo l’ultima settimana, segnata dal dispiegamento dei marines in California per deportare gli immigrati, adesso dal regolamento di conti tra Israele e Iran. In entrambi i casi, sono stati varcati confini che, nella logica del quieto vivere, del sereno tran-tran, venivano considerati insuperabili ma tali non sono più. Prima ancora era scoppiata la guerra dei dazi e, fatto inaudito, l’America aveva solidarizzato sull’Ucraina con la Russia contro l’Europa sollevando dubbi sulle alleanze occidentali che, nella retorica atlantista, ci hanno garantito 80 anni di pace e prosperità. Nel frattempo un’intera popolazione resta in ostaggio a Gaza come rappresaglia delle stragi di Hamas e due potenze dotate di arsenale atomico,..

Israele bombarda l’Iran
Trump: noi non coinvolti

Israele non dà ascolto alle parole di Donald Trump e nella notte ha lanciato una serie di attacchi "preventivi" in Iran contro impianti nucleari e militari, fabbriche di missili balistici e alti ufficiali. Una mossa che punta a sabotare i negoziati sul nucleare fra Washington e Teheran, che fa schizzare il prezzo del petrolio e che rischia di aprire un terzo fronte di guerra dopo quello in Ucraina e a Gaza. L'attacco "non durerà un solo giorno" dicono fonti israeliane alla Cnn. Un altro schiaffo per Trump, dopo che anche Vladimir Putin ha tirato dritto per la sua strada. Continua su Huffington Post

Agrigento. L’acqua nemica della cultura: colpa di Empedocle

Due cose con Agrigento non si prendono. L’acqua e la cultura. Per capire le ragioni del primo dissidio occorre risalire ad Empedocle, al quale venne in mente di inserire l’acqua tra i quattro elementi che, mescolandosi, provocano amicizia o contesa. Da quel momento è stata l’acqua a determinare il contrasto che ha investito in modo permanente la città. Da sempre, infatti, arriva raramente e se arriva non trova la direzione giusta, finendo, anziché nei rubinetti, nei posti più diversi e improbabili. Anziché dissetare crea problemi. In questo “meraviglioso” anno della cultura si è infiltrata sul palcoscenico e sulle poltrone del teatro Pirandello, ha vagato per le strade alla ricerca dei tombini murati dalla colata di asfalto e di recente ha trasformato in acquitrino una delle piazze centrali, di fronte all’ufficio..

Perché il ferro e fuoco di Los Angeles ci riguarda da vicino

Sconcertati da Piantedosi e dalle leggi securitarie italiane, l’autoritarismo americano non ci interessa. Siamo fritti. In soli duecento giorni Trump, Stephen Miller e tutta la banda di grassatori della democrazia americana hanno fatto dello stato di diritto nella più antica democrazia costituzionale del mondo un guscio vuoto. Hanno il mandato di liberare gli Stati Uniti dall’immigrazione non regolare, già fondamento di una nazione libera e potente, e lo esercitano senza procedure giudiziarie ingombranti, badando ai grandi numeri da ostentare, con la Guardia nazionale e i marine, con l’Ice, un’agenzia di caccia allo straniero che ha in dotazione, secondo Edward Luce del Financial Times, un bilancio superiore a quello della difesa di Francia e Germania messe insieme. Trump resta al 45 per cento di popolarità, l’opposizione non esiste, ai giudici si..

Calabria, Occhiuto rivela
“Io indagato per corruzione”

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, é indagato per corruzione dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. A rivelarlo, con un video postato sui social, è lo stesso presidente. "Non avrei mai pensato - afferma Occhiuto - di dover condividere con voi una notizia di questo genere. Per la prima volta nella mia vita ho ricevuto un avviso di garanzia, mi dicono nell'ambito di un'inchiesta più ampia, che coinvolgerebbe più persone. Un avviso per corruzione. A me? Che in questi anni ho gestito la Regione con un rigore assoluto, che non ho fatto mai niente che si avvicinasse lontanamente a un'ipotesi di corruzione". Continua su Huffington Post

Landini o Schlein: a chi il trofeo di miglior perdente?

Una battaglia sbagliata. Una sconfitta certa. Col senno del poi risulta quanto sia stato azzardato ricorrere al referendum su argomenti pure importanti ma non tali da suscitare una mobilitazione vasta e un interesse condiviso, trasformandoli peraltro in uno scontro politico, nel possibile avviso di sfratto a Meloni e alla sua maggioranza. Azzardato anche perché era del tutto evidente che il ricorso a quell’istituto, tranne pochissime eccezioni, negli ultimi anni non ha avuto successo. Avventato ancor più dopo la esclusione dal voto della proposta di autonomia differenziata, del tema che sarebbe stato immediatamente percepito di grande rilevanza per l’unità del Paese e avrebbe messo in difficoltà la destra. La sconfitta è evidente ed ogni tentativo di velarla, di provare ad attenuarne il peso è pretestuoso ed inefficace. Certo hanno votato quattordici..

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