Oltre Salvini. Se facessimo il Ponte sul modello del Mose
Opporsi a un ponte, al Ponte, perché lo vuole anche il senatore Salvini, niente di male. Sostenere il Ponte perché non lo vogliono i magistrati della Corte dei conti che si fa Corte dei ponti, niente di male. Poi c’è il formidabile estetismo di Buttafuoco: no al Ponte perché la Sicilia è un’isola. Ma c’è il paradigma del Mose. Per quarant’anni la bella gente che si fa esperta di tutto ha sostenuto che quell’opera di ingegneria delle acque era una follia, che non avrebbe mai funzionato, che era costosissima anche in vista della protezione della città più preziosa al mondo, che era un magna magna, ovvio, e che c’era la ruggine. Meglio dragare Malamocco, meglio fermare il mare con le mani nude, meglio tutto del Mose. Alla fine gli stessi..