Milano, pm trasforma la procura in una agenzia del lavoro

E’ un vero peccato che agli organizzatori del concertone del Primo Maggio non sia venuto in mente di invitare come ospite d’onore il magistrato milanese Paolo Storari, per riservagli un tributo speciale, un premio per aver trasformato la procura di Milano in una gigantesca agenzia tributaria e del lavoro. Circa 550 milioni di euro di risarcimenti fiscali e oltre 49 mila lavoratori assunti sono infatti i risultati ottenuti da Storari attraverso la sua lunga serie di inchieste molto creative lanciate dal 2020 contro diversi giganti del settore della logistica, della grande distribuzione, della sicurezza e della moda, come Dhl, Esselunga, Carrefour, Gls, Brt, Uber, SicurItalia, Lidl, Gxo, Amazon, Fed Ex, Armani, Dior, Alviero Martini. Tutti accusati di aver stipulato contratti di appalto per servizi con diversi consorzi e cooperative che,..

I guardoni dello stupro e molto altro. Su Rai3 torna Sottile

In 30.000 si mettono in coda su Telegram per guardare, su un canale dedicato, il video della ragazza filmata durante uno stupro a Palermo. Possibile che nella giungla dei social valga tutto e nessuno sia in grado di fermare questo scempio? Dopo gli stupratori in carne e ossa è il tempo di quelli digitali. Di questo e di molto altro si parlerà a Far West, su Rai3. I “cowboy” del palinsesto sono tornati. Da questa sera in prima serata (ore 21.50 solo per questa puntata) riparte il programma di Salvo Sottile che indaga le zone grigie del Paese e racconta i luoghi dove le regole sono saltate. Tra le inchieste, il business delle aste giudiziarie tra illegalità e drammatiche storie di debiti mai sanati, dove l’affare di chi compra è..

I retroquattristi lo picchiano e io rispondo: evviva Macron

Nell’antimacronismo della destra italiana, che sembra avere in uggia il presidente francese più di qualsiasi personaggio nazionale (Schlein inclusa), c’è qualcosa che non cessa di sconcertarmi. Ecco qualche titolo degli ultimi due o tre giorni, dopo il colloquio fra Trump e Zelensky e i preparativi per l’elezione del nuovo Papa: “Gaffe di Macron che tenta di imbucarsi”; “Il labiale di Donald a Macron: non è il tuo posto qui”; “Macron s’imbuca pure al Conclave”; “Il ridicolo attivismo di Macron: vuole pure il Papa francese”. Il sito di Nicola Porro ha dedicato a quel labiale di Trump movioloni dettagliatissimi, neanche fosse il filmato dell’attentato a Kennedy. Sorvoliamo sulle ragioni politiche di questo accanimento, reali ma tutto sommato marginali. Qui è all’opera, evidentemente, qualcosa d’altro e di più antico, una specie di..

Trump mette le mani
sulle terre rare di Kiev

L'accordo con Washington garantirà agli Stati Uniti l'accesso ai preziosi minerali delle terre rare dell'Ucraina offrendo a Kiev una certa garanzia del continuo supporto americano nella guerra con la Russia. Sono alcuni dei dettagli che emergono dall'accordo firmato mercoledì che consentirà agli usa di accedere alle vaste risorse minerarie e naturali dell'Ucraina dopo settimane di trattative. "Questo accordo segnala chiaramente alla Russia che l'amministrazione Trump è impegnata in un processo di pace incentrato su un'Ucraina libera, sovrana e prospera a lungo termine", ha dichiarato il Segretario al Tesoro, Scott Bessent, in una nota. "Il Presidente Trump ha concepito questa partnership tra il popolo americano e quello ucraino per dimostrare l'impegno di entrambe le parti a favore di una pace e di una prosperità durature in Ucraina". Continua su Huffington Post

Trump risuscita la sinistra in tutto il mondo, tranne il Pd

C’è un paziente in fin di vita che si è risvegliato eha commosso il mondo: la sinistra. Tranne che in Italia, la sinistra – data per morta, anzi, già imbalsamata – ha improvvisamente aperto un occhio, poi l’altro, ha dato un colpo di tosse ed è tornata a camminare. Dal Canada all’Australia. Una resurrezione degna del miglior Vangelo. Chi è il taumaturgo? Donald Trump. Basta che egli apra bocca e l’intero emisfero sinistro si accorge improvvisamente che forse non è poi così difficile cavarsela. In Canada, fino a ieri, si parlava dei liberali come si parla di una specie in via d’estinzione. I conservatori di Pierre Poilievre avevano in mano la vittoria: i sondaggi non lasciavano scampo, il destino era segnato. Poi Trump ha iniziato a starnazzare sull’ordine mondiale, sul..

Salari, allarme di Mattarella
“Molte famiglie non ce la fanno”

"Tante famiglie non reggono l'aumento del costo della vita, a causa di salari insufficienti", ha dichiarato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visitando l'azienda BSP Pharmaceuticals S.p.a. di Latina in occasione della celebrazione della Festa del lavoro. Nel suo discorso ha richiamato i principi fondamentali della Costituzione e la necessità imprescindibile di difendere la dignità dei lavoratori, dal tema dei salari a quello della sicurezza sul lavoro: "Sappiamo tutti come le questioni salariali siano fondamentali per la riduzione delle disuguaglianze, per un equo godimento dei frutti offerti dall'innovazione, dal progresso. Salari insufficienti sono una grande questione per l'Italia, incidendo sul preoccupante calo demografico, perché i giovani incontrano difficoltà a progettare con solidità il proprio futuro, vedendosi spesso costretti ad emigrare anche quando altamente qualificati. Questi fenomeni impoveriscono il..

L’Italia era meno clericale quando era più cattolica

L’Italia è oggi molto più clericale di un tempo, pur non essendo ormai quasi più cristiana. Clericale vuol dire che il potere temporale si sottomette, politicamente e simbolicamente, a quello della Chiesa cattolica. Ma la fede non pare esistere più. Come è avvenuto in questi giorni. Se infatti fossero tornati, non dico Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Mazzini, ma anche Camillo Benso di Cavour, avrebbero pensato che l’entità da loro – con ruoli diversi – creata, l’Italia, sia stata, a un certo punto, assorbita dal Vaticano. E avrebbero creduto che, alla fine, avevano trionfato le idee del Primato di Vincenzo Gioberti, per il quale l’Italia unita si sarebbe raggiunta solo grazie al Papa, in quanto monarca del nuovo Stato. Forse Gioberti non aveva torto: nella storia d’Italia, o almeno di quella..

Spagna e Portogallo paralizzate
Black out totale, ignote le cause

Le voci di un possibile attacco hacker si sono avvicendate fino al pomeriggio, tra gli inviti a evitare speculazioni e conclusioni affrettate. Ma a fine giornata, nessuna ipotesi viene scartata tra le possibili cause del blackout senza precedenti che ha colpito l'intera Spagna continentale, vaste aree del Portogallo e una parte della Francia meridionale. Dalle 12 e mezza di questo lunedì mattina il buio elettrico ha bloccato treni e aerei, ascensori e pagamenti elettronici, telecomunicazioni e centrali elettriche, gettando nel caos la Penisola iberica. "Le cause sono ancora in fase di studio. Nessuna ipotesi è esclusa, ma non facciamo illazioni”, dichiara nel tardo pomeriggio il premier spagnolo Pedro Sanchez, parlando alla stampa dalla Moncloa. Tranquillizza i concittadini sui pericoli per la sicurezza pubblica, li invita a reagire con "civismo" e..

Incredibile: Palermo discute di coscienza e libero arbitrio

Federico Faggin, il fisico italiano inventore del primo microprocessore, torna in Italia dagli Stati Uniti come ospite d’onore del convegno “Coscienza e Libero Arbitrio: i Pensatori”, organizzato a Palermo dall’Associazione Symposium Terzo Settore. Oggi e domani, al Teatro Politeama Garibaldi, il tema sarà analizzato e dibattuto con un approccio eclettico e multidisciplinare da un parterre di esperti di calibro internazionale. All’incontro prendono parte alcuni dei più importanti protagonisti della fisica, della medicina, della psichiatria, della teologia, della magistratura, dell’università, della psicologia, della filosofia, delle libere professioni. Riuniti per la prima volta tutti insieme, su iniziativa dell’architetto Ester Bonafede che è anche il moderatore del convegno, entreranno nelle pieghe di questo argomento così complesso e affascinante, oggetto delle ricerche di Faggin negli ultimi trent’anni. L’obiettivo è quello di portare Palermo al..

Come l’onnipresente Trump si divora la politica italiana

Donald Trump è, a tutti gli effetti, il Number One della politica italiana. La sua presenza è ossessiva, ne siamo fagocitati. Qualunque cosa pensi o dica il tycoon, rimbalza da noi come principale notizia. Siamo costantemente informati delle sue gesta, se ne discute in ufficio, a casa, dal parrucchiere, ovunque. Il che del resto appare scontato considerando le mosse spesso azzardate, certo imprevedibili e sempre spettacolari, come tali destinate a calamitare l’attenzione mondiale. Speranze e paure sparse a piene mani. Sommiamo lo shock dei dazi, i crolli di borsa, la guerra commerciale con Europa e Cina, gli interventi a gamba tesa sull’Ucraina, i resort promessi nella Striscia di Gaza, la mano tesa agli ayatollah, l’interesse americano fatto valere come non eravamo abituati. E aggiungiamo, ciliegina sulla torta, il ruolo conferito..

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