Lunghe code per i tamponi da questa mattina all’Hub della Fiera del Mediterraneo di Palermo. Centinaia di auto in coda. L’attesa per un tampone molecolare si aggirava attorno alle due ore. Le notizie circa l’aumento dei contagi hanno messo in apprensione quanti hanno trascorso le festività in famiglia o nei locali e si apprestano al cenone di Capodanno.

Da oggi e per tutto il periodo festivo sono scattate nuove regole per quanto riguarda vaccini e tamponi all’hub di Palermo, con una sospensione parziale degli Open day, per accogliere al meglio gli utenti. I vaccini senza prenotazioni potranno infatti essere effettuati solo fino alle 14; ad esclusione del 31 dicembre e dell’1 gennaio in cui potranno vaccinarsi solo i prenotati. La Fiera del Mediterraneo resta aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19 per i vaccini, dalle 8 alle 13 per i tamponi. Intanto in assessorato si valutano nuove misure per gli ospedali: “Oggi alle 10 – scrive Razza su Facebook – incontrerò i vertici delle aziende sanitarie territoriali per un confronto sullo stato della pandemia e per valutare azioni di potenziamento delle misure attualmente in vigore. Se ci sarà un progressivo aumento dei contagi, la gran parte dei quali dovranno essere gestiti al domicilio, serve rafforzare la nostra capillarità sul territorio e, quindi, aumentare sia i punti tampone che l’attività di contact tracing. Preparaci adesso vorrà dire essere pronti per gestire il dopo-festività e rendere più sicuri i cittadini”.

A chiedere interventi è anche la deputata regionale della Lega, Marianna Caronia: “Di fronte alla nuova impennata dei contagi, ma soprattutto di fronte all’aumento della incidenza dei positivi rispetto ai tamponi effettuati, che in tutta Italia ha superato il 10%, è un bene che si impongano più controlli e maggiori restrizioni. Occorre però anche permettere a tutti la possibilità di fare i tamponi senza sottoporsi a estenuanti e interminabili file. Per questo chiedo al Governo della Regione e al Commissario per l’emergenza di rendere accessibili al più presto nuovi spazi e ampliare i tempi di apertura di quelli esistenti. Ormai da tempo, per esempio, l’hub della Fiera del Mediterraneo ha ridotto il proprio orario per i tamponi alle sole ore del mattino anche se tutti i giorni. Occorre garantire più tempo e anche attrezzare al più presto altri spazi in altre zone della città e della provincia”.

“Mi sembra chiaro, è sotto gli occhi di tutti, che prestissimo andremo in zona gialla: siamo rimasti fuori per merito di tutti, ma temiamo che le feste natalizie possano condurci in zona gialla”. Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci. “La nuova variante del virus – ha evidenziato – è facilmente contagiosa, ma meno virulenta per chi ha fatto il vaccino, soprattutto la terza dose. Affrontiamo con una certa serenità, ma senza rilassarsi il periodo delle festività sapendo che il rispetto delle norme è il primo obiettivo al quale dobbiamo guardare”. I numeri però non mentono. E quelli di Natale sono pessimi: sono 2.446, infatti, i nuovi casi di Covid a fronte di 48.351 tamponi processati in Sicilia. Il tasso di positività sale al 5,5%.

L’isola è all’ottavo posto per contagi, al primo posto c’è la Lombardia con 17.332 casi, al secondo il Veneto con 5.402. Gli attuali positivi sono 27.075 con un aumento di 1.910 casi. I guariti sono 523 mentre le vittime sono 13 e portano il totale dei decessi a 7.417. Sul fronte ospedaliero sono 673 ricoverati (+9); in terapia intensiva sono 76 (+3). Oltre ad aver superato abbondantemente la soglia dell’incidenza per 100 mila abitanti, anche i ricoveri in area medica hanno superato la soglia del rischio, il 15%, issandosi al 16. Mentre la saturazione delle terapie intensive è al 9%. E’ scattata la riconversione immediata di 150 posti letto, che però non basterà a evitare la zona gialla (forse già da lunedì prossimo). Sul fronte del contagio nelle singole province spicca Catania con 702 casi. Mentre la variante Omicron è stata sequenziata anche al Policlinico di Messina su un giovane.

Giovedì scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da Covid-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali.

GREEN PASS: Dal primo febbraio 2022 la durata del green pass vaccinale è ridotta da 9 a 6 mesi. Inoltre, con ordinanza del ministro della Salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

MASCHERINE: obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto e anche in zona bianca. Obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 sui tutti i mezzi di trasporto. Obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 in occasione di spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati) e per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto. In tutti questi casi è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso.

RISTORANTI E LOCALI AL CHIUSO: Estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato alla ristorazione anche al banco. Resta in vigore, con riferimento ai limiti di capienza, quanto previsto da linee guida e protocolli (disposizione dei tavoli assicurando il distanziamento di un metro, indossare la mascherina il più possibile, consultazione dei menù on line, dove non ci sono posti a sedere ingressi contingentati, etc.)

EVENTI, FESTE, DISCOTECHE: Fino al 31 gennaio 2022 sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto; saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati, dove si svolgono eventi, concerti o feste comunque denominati, aperti al pubblico.

INGRESSI DI VISITATORI IN STRUTTURE SOCIO-SANITARIE E RSA: È possibile entrare per far visita alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice solo ai soggetti muniti di Green Pass rafforzato e tampone negativo oppure vaccinazione con terza dose.

ESTENSIONE DEL GREEN PASS: Estensione dell’obbligo di Green Pass ai corsi di formazione privati svolti in presenza.

ESTENSIONE DEL GREEN PASS RAFFORZATO: Estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra; musei e mostre; al chiuso per i centri benessere; centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche); parchi tematici e di divertimento; al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia); sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

RAFFORZATI I CONTROLLI ALLE FRONTIERE – Verranno fatti in aeroporti, porti, stazioni e valichi terrestri dei test antigenici o molecolari a campione su chi entra in Italia. In caso di positività, si dovrà andare in isolamento per 10 giorni, se necessario anche nei Covid Hotel “in modo da garantire la sorveglianza sanitaria per tutto il periodo necessario”.