C’è gente che muore di fame, e qualcuno l’ha finalmente capito. Il governo Conte, oltre a “ampliare” il fondo di solidarietà dei comuni con un anticipo di quattro miliardi, ha sancito per decreto lo stanziamento di ulteriori 400 milioni di euro per sopperire all’emergenza alimentare. I soldi saranno suddivisi fra i vari comuni italiani. Ma la Regione siciliana è andata addirittura oltre, stanziando 100 milioni per consentire alle famiglie disagiate di accedere all’assistenza alimentare. Lo ha deciso il governo Musumeci, riunito ieri mattina a Palazzo Orleans, in seduta straordinaria e urgente.

“Si tratta di una prima necessaria risposta che vogliamo dare per consentire a migliaia di famiglie siciliane, ormai esasperate, di far fronte almeno alle immediate esigenze alimentari – ha detto il governatore -. Speriamo che arrivino prestissimo anche gli interventi dello Stato, da me più volte sollecitati. In queste settimane di paralisi – aggiunge – sono cresciuti a dismisura nella nostra Isola i nuclei familiari più fragili e maggiormente disagiati, quelli cioè che stanno soffrendo più di tutti la perdurante crisi dovuta all’emergenza Coronavirus. Famiglie che in parte si aggiungono alle altre 450 mila dichiarate povere in Sicilia, secondo i dati dell’Istat”. Le risorse verranno assegnate, in più tranche, a tutti i Comuni, che nella distribuzione – si legge nella delibera – dovranno prestare particolare riguardo “alle nuove povertà determinate dalle famiglie che non percepiscono più alcun reddito, compreso quello di cittadinanza, e alcuna altra assistenza economica o sanitaria”.

In un’iniziativa collaterale, sponsorizzata dall’assessore alle Attività produttive Mimmo Turano, il governo regionale ha dato il via libera al differimento dei termini di scadenza per la realizzazione, rendicontazione e monitoraggio dei progetti finanziati con Fondi europei. Il provvedimento è destinato alle imprese siciliane che hanno aderito agli avvisi emanati dal dipartimento delle Attività produttive e relativi al Po Fesr 2014/2020 per gli obiettivi Tematici 1 e 3. “Si tratta – spiega l’assessore Mimmo Turano – di un intervento doveroso chiesto a gran voce dalle imprese che stanno oggi affrontando numerose difficoltà determinate dagli effetti eccezionali e imprevisti dell’emergenza sanitaria”. A seguito della decisione della giunta regionale vengono dunque sospesi fino al 31 luglio i termini di scadenza e viene, inoltre, prorogata la validità di tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi.

Il governo Musumeci sta lavorando anche a un pacchetto di misure, compatibili con gli orientamenti europei e nazionali, per convogliare risorse comunitarie non vincolate sui servizi sanitari e in altri settori, a cominciare dagli aiuti alle micro, piccole e medie imprese. L’obiettivo è riuscire a mettere in campo risorse per aiutare le imprese a far fronte a carenze di liquidità, per risarcire le aziende dai danni determinati dalla prolungata chiusura e per garantire anche il posto di lavoro e il salario dei lavoratori colpiti.