Tra i molti spunti di riflessione offerti dallo scandalo del Csm ce n’è uno importante e non sufficientemente indagato che non riguarda i soggetti protagonisti della guerra tra i magistrati bensì alcuni soggetti forse persino più importanti: noi spettatori. Il noi a cui facciamo riferimento ha a che fare con tutti coloro che in questi giorni osservano dalle proprie poltrone i cortocircuiti legati al caso del Csm e hanno deciso di chiudere un occhio di fronte a uno scandalo interno… L’articolo completo su ilfoglio.it