I Coraggiosi tentano la spallata definitiva. Tra le proposte avanzate da Fabrizio Ferrandelli e dal collega Cesare Mattaliano, si fanno largo un esposto indirizzato all’Anac e una mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Orlando, alla luce di quanto accaduto sabato scorso al comune di Palermo. L’operazione Giano Bifronte ha portato all’arresto di sette persone – fra imprenditori, politici e funzionari – con l’accusa, a vario titolo, di corruzione. Dopo un atto d’indirizzo di dodici consiglieri d’opposizione per chiedere al sindaco di riferire a Sala delle Lapidi, Ferrandelli e Mattaliano si sono spinti oltre. Tra le richieste c’è anche la proposta formale di audizione fatta pervenire al presidente della commissione regionale Antimafia, Claudio Fava, per aprire un’indagine sugli episodi corruttivi di cui sopra. “Non possiamo far finta che non sia accaduto nulla – ha detto Ferrandelli in conferenza stampa -. Il quadro che sta emergendo tuttavia non ci sorprende: avevamo già dubbi fondati su ciò che accadeva all’interno dell’Amministrazione comunale”. La Procura ha convocato anche l’ex assessore all’Edilizia privata Emilio Arcuri, il cui braccio destro, l’ex capo dell’area tecnica Mario Li Castri, è finito ai domiciliari.