Caro direttore, sono sempre il suo Candido, aspirante giornalista neppure di serie C. A me lo sport piace e punto ad essere promosso come il Messina che ce l’ha fatta dopo una “partita al cardiopalmo”, come si dice. La vittoria del Messina è la vittoria di tutti noi che aspiriamo nel mentre che respiriamo.

A lei che è giornalista sperto, con cinquant’anni certificati di mestiere, vorrei chiedere se la poesia va bene per descrivere le emozioni che solo il calcio sa dare e come funzionano i passaggi nelle redazioni prima di far nascere il pezzo, con tutti i caposala che ci sono soprattutto alla Rai, soprattutto in Sicilia con un vicedirettore proveniente dallo sport di stanza a Palermo e in procinto di promozione con approdo nei lidi romani.

Molto mi ha colpito il reportage di un inviato della TGR che sta sempre a Messina, città sua e della sua famiglia. Lo guardo da giorni e lo trovo geniale, da autentico sballo. Come dice lui a proposito della vittoria del Messina: “sgorgano di gioia le ghiandole lacrimali scacciata la bruma cinerea di un pari fatale”.

In effetti “soave” fu la festa per “l’ambrosiaco profumo di serie C che sprizza dagli spalti del san Filippo, con la vittoria carpita quando la contesa sbozzava muschio sul nulla di fatto”. Non manca il dovuto omaggio al goal segnato contro la Gelbison da Antonino Ragusa, “taorminese di Trappitello; il suo sinistro dentellato è la chiave istoriata che scassina la porta campana, scartocciando grida di giubilo a lungo represse”.

Dopo aver tessuto “l’arazzo della permanenza nel calcio professionistico” del Messina, il giornalista racconta “rigagnoli di brividi nei minuti finali che serbano tremuli riverberi alle gole arrochite dei tifosi”. Per finire “la carta di identità inchioda i suoi quarantun’anni; il portiere Erminio Fumagalli nell’animo eterno Peter Pan si libra in volo su De Sena e Tumminello; la sua sagoma sospesa in aria è splendente plenilunio di un futuro calcistico ancora luccicante a Messina”.

Se riesco a scrivere come nel fantastico mondo di Rai Sicilia, lei mi prende a collaborare almeno un po’?

La saluto con deferenza. Suo Candido.

Foto da Facebook (@Acr Messina)