Non sarà la zona gialla a far abbassare la curva dei contagi in Sicilia. Soprattutto in assenza di controlli. Le limitazioni, in vigore da lunedì, replicano un pezzo dell’ultima ordinanza di Musumeci, che aveva reintrodotto l’obbligo di mascherina all’aperto in 55 comuni. Questo provvedimento sarà esteso a tutti gli altri. La zona gialla, al massimo, creerà qualche fastidio ai ristoratori, che avranno l’obbligo di predisporre tavoli da quattro anche all’aperto (come al chiuso). Niente tavolate. Il perimetro dei commensali sarà più ampio solo per i conviventi. Con l’avvertenza che all’interno dei locali potranno soffermarsi soltanto quelli in possesso del Green pass. L’applicazione della norma sarà valida anche per matrimoni e banchetti: al massimo tavoli da quattro.

Per il resto, si potranno raggiungere le seconde case fuori regione aldilà del colore del territorio di provenienza e di quello di arrivo. Non è previsto che ci siano limiti orari alla circolazione, dunque nessun coprifuoco, eliminato lo scorso 21 giugno. Teatri, cinema, concerti, musei e terme sono accessibili, ma vigono le stesse regole della zona bianca, quindi sempre con l’utilizzo del green pass. Non mancheranno le occasioni per ritrovarsi e fare festa. Con il ritorno a scuola a settembre la presenza in classe (al momento) è garantita al 100% a meno che non si verifichino necessità di quarantene o focolai.

Situazione assai più articolata per i quattro comuni siciliani che l’ordinanza di Musumeci, in ragione dell’alta percentuale di contagi e della bassa percentuale di vaccinati, ha declassato in zona arancione. A Barrafranca, Niscemi, Comiso e Vittoria è possibile uscire dal comune di appartenenza solo con il Green pass, tranne che per motivi di lavoro o urgenza. Bar e ristoranti restano chiusi, e attivi solo per l’asporto (rispettivamente fino alle 18 o alle 22). Dalle 22 alle 5 scatta il coprifuoco, che riguarda tutta la popolazione, non soltanto quella No Vax. Ma è necessario che qualcuno controlli o anche la stretta si rivelerà inutile. L’unica speranza per venirne fuori è incrementare il numero dei vaccinati e raggiungere l’immunità di gregge. Il resto è fuffa.