“La nomina, da parte del direttore generale dell’Assessorato alla Salute di una commissione ispettiva con l’intento di verificare la fondatezza dell’impugnativa presentata dal direttore generale dell’IRCCS Oasi di Troina contro la revoca della sua nomina, rappresenta una forma di intromissione nella vita e nella gestione in ente privato che potrebbe sfociare nell’inevitabile condizionamento dell’attività e delle scelte dell’Ente”. Lo dice Antonello Cracolici, primo firmatario di un’interrogazione con la quale chiama in causa l’assessore regionale alla Salute. “La nomina della commissione a nemmeno 18 ore di distanza dalla revoca dell’incarico di direttore generale dell’Oasi di Troina giustificata dal venir meno della “fiducia nei suoi confronti, a seguito delle sue azioni in chiaro contrasto con gli indirizzi strategici del CdA, e che hanno creato situazioni non in linea con la missione dell’Opera”, è estremamente preoccupante – aggiunge Cracolici – tenuto conto, per altro, che l’assessorato non si era per nulla interessato delle denunce di ingerenze nella gestione dei servizi sanitari che stravolgevano la mission dell’Istituto presentate dalla Cgil regionale, né della meticolosa attività di indagine della commissione regionale antimafia dalla quale sembrerebbe che buona parte degli addebiti formulati abbiano trovato riscontro. E’ indispensabile – conclude il parlamentare Pd – che l’assessore regionale alla Salute chiarisca quali sono stati i presupposti normativi della nomina della commissione ispettiva, per quali ragioni si è intervenuti con estrema urgenza mentre si sono totalmente ignorate le precedenti segnalazioni e come intende intervenire per evitare che in futuro possano presentarsi ingerenze politiche sulla struttura sanitaria d’eccellenza siciliana”.