Stefania Forestieri, 30 anni, maresciallo ordinario dell’aviazione italiana, è originaria di Gangi, ma guarda l’Italia dall’alto. Dopo una prima esperienza a Pinerolo, la partecipazione al concorso per Sottufficiali prima e durante il triennio formativo presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito Italiano, poi il reclutamento di Piloti osservatori dell’Esercito. Nel 2017, come spiega Madoniepress.it, il battesimo del volo presso il 72° Stormo dell’Aeronautica militare di Frosinone e due anni dopo il passaggio come Pilota operativo su UH-90. Da lì è un crescendo di emozioni che l’hanno portata a crescere professionalmente: prima l’assegnazione al Reparto 5° Rigel e il riconoscimento come prima donna pilota abilitata alla guida di un UH-90. Successivamente l’addestramento con gli AH-129, elicottero da esplorazione e scorta dell’Aviazione dell’Esercito, in collaborazione con i Vigili del Fuoco e con il personale del Soccorso Alpino. Stefania Forestieri oggi è maresciallo dell’Esercito nella sua seppure breve, ma intensa carriera, ha partecipato anche all’Esercitazione “Kinetic” che ha rappresentato il suo esordio nell’impiego operativo. Una passione quella per il volo che l’ha inserita in un mondo prettamente maschile, dove la passione e la dedizione per un mestiere che l’ha travolta hanno fatto sì che diventasse tra le quattro donne pilota dell’Esercito italiano. Un raggiungimento di cui essere orgogliosi.