“Ho letto le dichiarazioni di Nello Musumeci e Gaetano Armao sui dati dell’Agenzia di rating internazionale Standard & Poor’s e non posso esimermi dall’evidenziare che ancora una volta i due hanno detto un cumulo di inesattezze. Tentare di far credere che il rating della Sicilia sia stabile grazie alle politiche messe in atto dal governo è l’ennesimo tentativo di mascherare la verità. Non risulta infatti che i conti della regione siano in ordine. Come possono essere in ordine in conti di una Regione che non riesce ad approvare i propri bilanci entro i termini previsti dalla legge…”. Lo afferma il leader di Sicilia Vera e candidato alla presidenza della Regione siciliana Cateno De Luca. “Il bilancio e quindi la presentazione alle Agenzie di rating è fondato su entrate tributarie che vengono di volta in volta adattate al bisogno immediato di spesa o ad interventi politici statuali senza che il disavanzo strutturale, che ammonta ad oltre un miliardo, venga mai ridotto davvero, anzi – aggiunge – i debiti vengono rinviati di anno in anno e si aggiungono a quelli dell’esercizio corrente. È sufficiente vedere con quali risorse hanno trovato la copertura per presentare i disegni di legge di variazioni di bilancio. Si tratta di entrate dell’ultima ora, tant’è che anche il Consiglio dei ministri ha impugnato alcune norme della legge finanziaria della Regione siciliana approvata dall’Ars nel maggio scorso”.