Ma come può succedere che dieci assessori arrivino a Palazzo d’Orleans e accettino, senza colpo ferire, le fumisterie di un governatore che vuole farsi la parrocchietta elettorale e di un bullo che non sa più come sbrogliare la matassa delle proprie inconcludenze? Come può accadere che dieci sedicenti uomini di governo sottoscrivano un bilancio costruito con assegni a vuoto e soldi inesistenti? Si legge nei verbali di giunta che nessuno dei dieci assessori ha avuto il coraggio di dire a Musumeci e al suo bullo di fiducia che non è più tempo di giocare sulla pelle dei disperati che bussano alla porta della Regione. E si legge pure che nessuno ha alzato un dito per contestare l’idea, bizzarra e indecente, di trasformare i fondi europei in tanti pacchi di pasta pronti per essere distribuiti dai compagnucci dell’Irfis. Tutti genuflessi, tutti muti. Viva la Sicilia.