Dopo aver tentato invano di entrare a palazzo dei Normanni senza esibire Green Pass, i parlamentari regionali di Attiva Sicilia, Angela Foti e Sergio Tancredi, sono stati respinti dagli uscieri. E’ avvenuto stamattina, intorno alle 11.30, prima della ripresa dell’attività parlamentare. Tancredi ha chiamato il 112 e si è detto pronto a sporgere regolare denuncia. “La questione è giuridica – aveva dichiarato il deputato di Mazara del Vallo -: io sono stato eletto dal popolo, mi si impedisce, con un provvedimento amministrativo, di svolgere le mie funzioni parlamentari di rappresentanza”. Mentre la Foti, dopo qualche intervista, ha esibito il ‘certificato verde’ e si è accomodata a Sala d’Ercole, dove ha preso la parola dal pulpito per spiegare la propria posizione: “L’atto di oggi è chiaramente evocativo e dimostrativo”.

“C’è in gioco il principio di base della democrazia e delle libertà personali – hanno scritto i due in una nota – non possiamo che essere contrari a questa imposizione che obbliga all’acquisizione di un certificato per poter ottenere persino il diritto al lavoro sancito dall’articolo 1 della Costituzione. Siamo convinti, così come lo sono gli oltre trecento docenti universitari che hanno firmato l’appello contro il green pass, sulla natura discriminatoria di questa misura. La tutela della salute è certamente un diritto fondamentale ma una democrazia non può dimenticare che altrettanto importante è la tutela delle minoranze che vengono discriminate. Allo stesso modo, oggi testimoniamo come anche ai parlamentari regionali regionali il diritto-dovere a svolgere il proprio ruolo di rappresentanza assegnato dai cittadini viene subordinato al possesso del certificato, del quale per senso del dovere ci siamo muniti. Lo Stato non può continuare ad assecondare lo scontro sociale sulla base di provvedimenti coercitivi e ipocriti, per questo esprimiamo solidarietà ai manifestanti No Green pass, la cui repressione è avvenuta in maniera assolutamente sproporzionata e non degna di un Paese civile”.

Alla manifestazione di fronte a palazzo dei Normanni avrebbe dovuto partecipare anche l’altro deputato di Attiva Sicilia, Matteo Mangiacavallo. Che però ha comunicato il congedo al presidente dell’Ars. Micchcié, da pars suo, ha aperto la seduta parlando di quanto accaduto: “Per me è una ferita, ma non sono io la persona che può trovare una soluzione. La legge è chiarissima e dà mandato all’amministrazione, e quindi al segretario generale dell’Ars, di fare rispettare la norma impedendo l’ingresso a chi è sprovvisto di Green Pass”.