“L’obiettivo immediato è sostenere con il massimo impegno e fare vincere i candidati di centrodestra ai ballottaggi in Sicilia del 24 e 25 ottobre. Ma la riunione di ieri a Catania è servita alla Lega Sicilia anche per fare il punto sulle prossime sfide che ci attendono. E non si può prescindere da un’analisi del voto già espresso in queste amministrative tanto nella nostra Regione quanto a livello nazionale”. Lo scrive in una nota il segretario regionale della Lega, Nino Minardo. Che torna ad analizzare il momento poco brillate del Carroccio, offrendo però nuove chiavi di lettura. “In Sicilia alle percentuali delle liste con il simbolo della Lega vanno aggiunte quelle delle liste civiche fatte esclusivamente da uomini e donne della nostra classe dirigente e che hanno ottenuto ampio consenso – ha detto Minardo -. Ieri è stata pure l’occasione per dare il benvenuto nella Lega Sicilia insieme ai responsabili provinciali e regionali del partito ai parlamentari nazionali Valeria Sudano e Francesco Scoma e ai parlamentari regionali Giovanni Cafeo, Marianna Caronia, Luca Sammartino, Carmelo Pullara. Con loro cresce e si rafforza il prezioso bagaglio di competenze e di radicamento sul territorio. In queste elezioni la grande criticità è rappresentata ovunque dall’aumento impressionante dell’astensionismo ed è stato il centrodestra a pagarne un prezzo alto. Andremo allora senza esitazione nelle aree periferiche delle grandi città, nelle aree rurali, nei quartieri dove il disagio economico e sociale si è accentuato e la gente ha disertato le urne; ci andremo per capire e aiutare i troppi siciliani disillusi, rassegnati e arrabbiati e per riavvicinarli alla partecipazione democratica e al voto. Il 2022 è alle porte, i nostri obiettivi sono spenderci senza tregua sul territorio per recuperare la fiducia nella buona politica, fiducia perduta da tantissimi cittadini. L’anno prossimo dobbiamo essere il fulcro di un centrodestra rinnovato e convincente in Sicilia, condividere con gli alleati candidature di rilievo, di prestigio e vincenti prima alle amministrative di primavera, Palermo in testa, poi alle regionali di fine anno e infine, in prospettiva, alle elezioni politiche del 2023”.