L’ex proprietario e presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, si è spento questa notte in una clinica di Cotignola, in provincia di Ravenna. Aveva 80 anni. L’imprenditore friulano, che nei mesi scorsi aveva perso il figlio, era stato ricoverato il 27 dicembre a Udine, nel reparto di Terapia intensiva, a causa di una peritonite. La situazione sembrava migliorata, finché nei giorni scorsi s’è reso necessario un altro ricovero per problemi al colon. Nella sua esperienza alla guida del Palermo calcio, dal 2002 al 2018, è riuscito a riportare il club rosanero in Serie A dopo trent’anni. E raggiunse più volte la qualificazione alla Coppa Uefa (poi Europa League), seconda competizione continentale.

L’ultima parte dell’esperienza rosanero è stata contrassegnata da un declino irreversibile, culminato con l’arresto (nel 2019) con l’accusa di falso in bilancio e autoriciclaggio. Il passaggio di proprietà a un gruppo di avventurieri inglesi, nel dicembre 2018, rappresenta l’inizio della fine per l’U.S. Città di Palermo 1987, che dopo essere stato escluso dalla Serie B l’estate successiva (sotto la gestione Tuttolomondo), viene dichiarato ufficialmente fallito dal tribunale a ottobre 2019.

 

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Oggi il profilo Facebook del Palermo è listato a lutto. “Il presidente Dario Mirri, l’amministratore delegato Rinaldo Sagramola e tutta la famiglia rosanero – si legge in una nota – si uniscono al dolore per la scomparsa di Maurizio Zamparini, il presidente più vincente della storia rosanero, per sempre nel cuore di ogni tifoso”. “Una grave perdita che chi ama i nostri colori potrà solo lenire con il ricordo imperituro di momenti indelebili e degli anni meravigliosi che ha fatto vivere ad ogni tifoso. Dalla storica promozione in serie A alla finale di Coppa Italia. Zamparini per sempre con noi”, ha dichiarato il presidente Mirri.

Nel giorno del suo congedo da Palermo, Zamparini salutò così i suoi (ex) tifosi: “Sono triste per le ultime vicende che mi hanno coinvolto, disegnando sui media quello che io non sono: io sono, e tutta la mia vita trascorsa lo testimonia, una persona estremamente onesta, corretta, attiva socialmente e generosa. Ogni volta che scendo a Palermo sento l’affetto e la riconoscenza della gente palermitana; quando cammino in ogni città europea ricevo la dimostrazione di riconoscenza e affetto di tutti i palermitani che sono emigrati in Europa e nel mondo. Riconoscenza per tutti i risultati sportivi che hanno dato al Palermo dopo il mio arrivo un contributo per una immagine diversa e attinente alla realtà di gente generosa, corretta e con una cultura millenaria. Con la mia gestione ci sono in tutti gli aeroporti del mondo le maglie rosanero e ci saranno sempre anche in futuro. Pur con la diversità di un uomo del nord ho amato e amo la vostra città ed i vostri costumi. Ogni volta che tornerò vorrei essere accolto come uno di voi. Con profonda tristezza e molto affetto vi saluto. Maurizio Zamparini”.