Solo Daniela Faraoni poteva inventarsi una manovra clientelare così sfacciata. L’assessore regionale alla Sanità ha predisposto una bozza di rete ospedaliera che grida a dir poco vendetta. Il capolavoro riguarda la provincia di Catania. Dove ha falcidiato i posti letto di Bronte, Caltagirone, Giarre e Militello. E ha aumentato quelli dell’ospedale di Paternò da 28 a 63. Un miracolo. Dettato non dai santi, ma dai due santoni che, per nascita, sono legati a quella città: Ignazio La Russa, presidente del Senato, e Gaetano Galvagno, presidente dell’Ars. Pure le pietre sanno che a capo della Regione non ci sarebbe Renato Schifani senza la mano benedicente di La Russa. A Daniela Faraoni, vecchia volpe della politica, non poteva pertanto sfuggire il dettaglio che se Palermo è il capoluogo della Sicilia, Paternò è il capoluogo della Regione. E ha agito di conseguenza.