Ma sì, oggi lasciamoci spaventare dai numeri. Dall’Inps fanno sapere che ci sono ancora settantamila lavoratori siciliani ai quali non è arrivato l’assegno di cassa integrazione, quella gestita dalla Regione. Poi c’è il capitolo sanità. Le Asp avvertono che ci sono quattro milioni di visite da recuperare. Il coronavirus ha occupato corsie e reparti: persino le cure per i malati di cancro sono state accantonate. Non solo: ora che il Covid è “clinicamente scomparso” – parola del professore Zangrillo, del San Raffaele di Milano – due grandi ospedali di Palermo, Civico e Policlinico, fanno sapere che devono fermarsi perché mancano i guanti di lattice. Poi ci sono i numeri senza pudore del tribunale Palermo: diecimila processi in attesa di giudizio. E quelli, senza vergogna, del cimitero dei Rotoli: cinquecento bare in attesa di sepoltura. Ce la faremo a risorgere?