Chi si ricorda più di Fausto Giacchetto, detto Faustino, il giovane truffaldo che manipolava, per sé e per la cosca dei suoi amici, i bandi con i quali la Regione distribuiva i milioni di euro messi a disposizione dall’Europa per la comunicazione? Siccome ogni avventuriero ama strafare, anche Giacchetto finì per spingere la propria avidità oltre il limite. Fu beccato con le mani nella marmellata e i giudici di primo grado lo hanno condannato a otto anni di carcere. E per avere un’idea del malloppo che si era portato a casa basta ricordare che nel luglio dell’anno scorso gli sono stati confiscati settanta milioni. Faustino, manco a dirlo, ormai non conta più nulla: le vicende giudiziarie lo hanno bruciato. Ma il suo spirito è vivo e vegeto. Volete una prova? Andate a vedere come Palazzo d’Orleans ha distribuito gli ultimi milioni. E fatevi accapponare la pelle.