L’annuncio a sorpresa è arrivato durante la presentazione del film di Aurelio Grimaldi, andata in scena ieri a palazzo Reale. C’erano il governatore Nello Musumeci e il presidente dell’Assemblea regionale, Gianfranco Micciché. Ma non è questa la notizia. Bensì che il coordinatore regionale di Forza Italia è stato “promosso” ad attore. Nel film che racconta la fine dell’ex presidente della Regione Piersanti Mattarella, Micciché interpreta il ruolo di Michelangelo Russo, comunista e suo predecessore alla guida di Sala d’Ercole durante quella fase storica. Un cameo che ha riempito d’orgoglio Miccichè: “E’ stata un’esperienza molto particolare, del tutto nuova e veramente emozionante”. Il regista, che in questi giorni ha concluso le riprese (molte scene sono state girate all’interno di Palazzo Reale), ha spiegato i motivi della sua scelta: “Se qualcuno mi avesse chiesto un parere su Miccichè, avrei detto che è un mio nemico politico. Eppure, mentre preparavo il film su Mattarella, rimasi colpito ascoltando una sua dichiarazione temeraria in tv dove attaccava il ministro Salvini su migranti. Non me l’aspettavo”. Galeotto fu il leghista. E ora, un po’ anche grazie a lui, il presidente dell’Ars comparirà al cinema: “Quando un regista di sinistra decide di fare un film a Palermo – ha aggiunto Miccichè – ho sempre paura che si faccia demagogia, ma di Grimaldi ho riconosciuto la buona fede e l’onestà intellettuale”. Parlar male del proprio regista non si può.