Della scampagnata azzurra sulla spiaggia di Taormina resta ben poco. Antonio Tajani, l’uomo che ha preso in mano il partito dopo la morte di Silvio Berlusconi, ha lanciato in aria parole di speranza: “Puntiamo al 20 per cento”. Poteva anche puntare al 25 o al 30 per cento: le illusioni in questo Paese non sono ancora proibite. Ma resta il fatto che Forza Italia, in Sicilia, somiglia sempre più a una compagnia di giro il cui lavoro consiste nel montare ogni giorno una finzione. Vogliono far credere che Palazzo d’Orleans sia il luogo del buongoverno e invece lì comanda una lobby di potere che fa capo a un avvocato d’affari dal curriculum a dir poco maleodorante. Vogliono far credere che Renato Schifani sia un leader amato dal popolo ma il presidente della Regione vive di luce riflessa. I voti li hanno Edy Tamajo e Marco Falcone. Tutto il resto è avanspettacolo.