A provare a ricucire la tensione tra Franceschini e Azzolina sono state le due ministre di Italia Viva, Bellanova e Bonetti, che inizialmente si erano schierate con la collega. La quale, a sua volta, ha rilanciato il tema delle percentuali, cavallo di battaglia in queste settimane di semi-chiusura: “Il contagio negli istituti è del 2%. Non c’è alcuna prova che il rischio sia maggiore che altrove”, ha detto la Ministra dell’Istruzione. Ma è a quel punto che il ministro della Cultura diventa sferzante: “Tu non sei la scuola – ha ribattuto Franceschini -. Tu sei la ministra ‘pro tempore’ della scuola, che è fatta di tante realtà. Quello che succede nel mondo dell’istruzione secondo l’ordinamento italiano non sei solo tu a deciderlo”. “Ma proprio perché appartiene a tutti, perché non la difendete? Perché bar e ristoranti possono aprire il 7 e le scuole no?”, insiste Azzolina. Franceschini coglie la palla al balzo: “Chiudiamo anche loro”. Infine l’intervento di Bellanova: “Non scherziamo, sono categorie che hanno già sofferto molto”.