La passione per la politica racchiusa, sin dal 2001, nell’anima dell’imprenditore. Gianni Occhipinti lavora da decenni, con la sua famiglia, nel settore del turismo. A Ragusa è un’icona del fare impresa. Da qualche stagione gli è stato affidato il ruolo di presidente del Distretto Turistico degli Iblei. Si dimena tra fiere, convegni e presentazioni. Porta avanti le sue molteplici attività, tra cui alcuni resort prestigiosi, con carisma.

Va sempre di corsa, ma – nelle sue faccende affaccendato – è riuscito a trovare più di un buco per la politica e l’impegno civico. “Non c’è dubbio che mi senta più imprenditore – esordisce Occhipinti nel corso delle nostra chiacchierata – perché è il mio pane quotidiano e ogni giorno mi dà grande adrenalina. La politica invece è una passione, il tentativo di dare un contributo sano verso la comunità. Negli ultimi 17 anni non ho mai smesso. Mi piace servire i cittadini, aiutare le persone che hanno bisogno, condividere i problemi del mio territorio”.

L’ultima invenzione di Occhipinti, 46 anni, è il movimento “Insieme”, che oggi a Ragusa è riuscito a riunire quasi tutti i simboli del centrodestra (ad eccezione di Fratelli d’Italia) per sostenere la candidatura a sindaco di Maurizio Tumino. Del lotto fa parte anche Forza Italia, che presenta una propria lista in consiglio comunale. Non importa se Occhipinti e i suoi amici più fidati uscirono qualche anno fa dal partito per tracciare un altro percorso: “Si tratta di un dato politico importantissimo – riflette l’imprenditore – Mentre negli anni scorsi, a Ragusa, i partiti dettavano la linea, oggi gli stessi partiti sono propensi a sostenere il progetto portato avanti da “Insieme”. Buona parte del merito è di Gianfranco Micciché, grande stratega, che ha spinto Forza Italia, nonostante alcune gelosie territoriali, a sostenere la nostra battaglia. Lui ha capito la logica del movimento e ha individuato quale fosse il bene del territorio”.

“Insieme” è qualcosa di molto diverso dal classico soggetto politico. “E’ una famiglia che si allarga, da cui nessuno – una volta entrato – vuole più uscire. Manca il senso del tradimento dietro l’angolo, tipico dei partiti tradizionali. Qui non ci si calpesta i piedi. Siamo un gruppo di amici e a volte è normale che ci siano degli obiettivi da perseguire o delle battaglia da condurre. Ma affrontiamo ogni fase del nostro impegno politico confrontandoci. Prima di tutto contano l’amicizia e il rispetto per le persone, non si danno colpi bassi. Disprezzo la litigiosità”.

Questo movimento civico, che oggi si erge a protagonista in città, è senza ombra di dubbio il più grande successo di Occhipinti: “E’ una fase del processo che avrei voluto per Forza Italia: un contenitore di persone perbene e pulite, che non campano di politica. Il posto in cui mi sento meglio è fra la gente. Per fare politica non serve avere una carica, cosa che in molti pensano. Oggi gli onorevoli non sono neanche eletti, ma semplici nominati”.

L’altra parte di lui, quella imprenditoriale, esulta ogni giorno di fronte a una nuova sfida: “Mi ritengo ancora un giovane imprenditore e davanti a me ho mille obiettivi che mi motivano. Io e la mia famiglia abbiamo raggiunto notevoli traguardi nell’ambito alberghiero e dei servizi. La nostra terra meravigliosa, con un semplice soffio, potrebbe diventare ricchissima e meta di tutto il mondo. Mi spiace che la politica non l’abbia ancora capito. Per questo rimango in campo. Mi impegnerò indossando entrambi gli abiti affinché a questa magica porzione di Sicilia venga riconosciuta quella centralità che merita”.