Durante la trasmissione di Giletti l’Asp di Catania era presente con uno dei suoi dirigenti, Domenico Torrisi. Mancava, però, il direttore generale Maurizio Lanza, a cui il giornalista ha rivolto delle accuse a distanza: “A parlare con me di questa cosa ci doveva essere il vertice massimo dell’Asp – ha tuonato Giletti – Lo stesso che durante l’ultima intervista faceva i sorrisini…”. “Ha seguito tutta la vicenda, ma questa sera si trovava fuori sede a ha chiesto a me di essere presente” ha obiettato Torrisi. Ma qui Giletti è esploso: “Fuori sede di domenica sera? Immagino avesse tanto da lavorare”. “La capite o no la differenza tra una violenza sessuale o un sinistro?” ha insistito con l’ospite in collegamento. “E’ uno scandalo, cazzarola…”. Il giornalista, poi, al rientro da una pausa pubblicitaria se l’è presa con Ruggero Razza, assessore regionale alla Salute, per aver rifiutato l’invito in trasmissione: “Mi ha detto che non avrebbe partecipato per una questione di galateo nei confronti del governatore Musumeci. Sa cosa vorrei dirle in questo momento, assessore Razza? Non lo faccio per galateo, perché i miei genitori mi hanno insegnato l’educazione. Ma non si può passare per coglione, caro Razza”. Nessuna parola nei confronti del governatore Musumeci, che nelle sue trasmissioni Giletti continua a lambire, senza mai entrarci in contrasto. I buoni uffici resistono.