Più nefasti della pandemia ci sono quelli che, da quasi due anni, gettano il picchio sui contagi, che piangono tutto il giorno su morti, ricoveri e terapie intensive. Lo annotava Pigi Battista, attento osservatore dell’Huffington Post. Il suo bersaglio erano soprattutto quei giornalisti che aspirano sempre al peggio: “Diminuiscono i contagi? Sì, ma solo se si sottolinea che sono diminuiti i tamponi. Aumentano i contagi? Allarme, allarme! E neanche un accenno all’aumento dei tamponi”. Sono i professionisti del catastrofismo. Sono quelli che intervistano senza sosta medici e virologi, infermieri e barellieri; che tengono un filo diretto coi commissari e coi primari; che cercano avidamente chiunque possa far cadere una lacrima sulla loro penna. Non ditegli che prima o poi questa terribile sventura finirà. Stramazzerebbero al suolo e non si riavrebbero mai più.