Il passo avanti di Figuccia e le accuse nei confronti di De Luca rischiano di aprire un solco anche nella Lega, già provata in questi giorni dalle accuse dirette al segretario Minardo da parte di Igor Gelarda. A tendere l’imboscata è Ismaele La Vardera, ex Iena, oggi portavoce di Sicilia Vera: “Sorprendono le parole dell’onorevole Figuccia secondo il quale “è finito il tempo delle false rivoluzioni alla Crocetta e delle scimmie urlatrici” riferendosi poi al nostro leader Cateno De Luca. È il caso di dirlo: quando la volpe non arriva all’uva, dice che è acerba”. La Vardera svela poi un retroscena: “Figuccia ci ha cercato più volte per essere ospitato nelle nostre liste ricevendo un secco no. Per una semplice regola che abbiamo imposto: non candidiamo deputati uscenti. Se avessimo voluto voti certi avremmo accettato deputati uscenti, noi vogliamo i voti della gente comune, di chi crede in noi e nel cambiamento. Figuccia, dopo la sorella eletta al consiglio comunale insegue il sogno di essere rieletto al Parlamento, e magari il papà andrà al Parlamento nazionale così da poter realizzare il sogno della Figuccia family al potere in ogni consesso politico che esista. Buona fortuna alla Figuccia’s family, noi continuiamo la nostra rivoluzione volentieri anche senza di lui”, attacca l’ex iena.