Con l’elezione di Giuseppe Conte a capo politico, può ufficialmente partire il regolamento di conti all’interno del Movimento 5 Stelle siciliano. Da più parti si auspicano tempi celeri per la nomina di un referente regionale che si occupi del partito e che, in vista del prossimo anno elettorale, sieda al tavolo coi potenziali alleati per definire asset e strategie. Il candidato numero uno, e non potrebbe essere diversamente, è Giancarlo Cancelleri. Prima della pace di Marina di Bibbona con Grillo, si era esposto a favore dell’avvocato del popolo, minacciando una fuoriuscita del M5s. Non rappresenta il perfetto equilibratore, a questo punto, fra il vecchio e il nuovo corso. Ma ha notevole esperienza, sebbene le sue posizioni “aperturiste” nei confronti del modello Draghi e di Forza Italia siano piaciute poco alla base e al gruppo parlamentare dell’Ars. Uno dei competitor interni è Dino Giarrusso: con Cancelleri non corre buon sangue, e l’ex Iena si è lamentato quando nessuno del Movimento si è messo di traverso per la nomina del suo “rivale”, reduce da un paio di legislatura all’Assemblea regionale, a viceministro dei Trasporti. L’europarlamentare catanese, da par suo, raccoglierebbe un buon numero di sostenitori in Sicilia.