Legulei e azzeccagarbugli, maestri del diritto e del rovescio non fanno altro che invocare una legge, un comma, un combinato disposto. Insomma, una “carta” che dia copertura alle loro azioni. Poi, quando la norma c’è, puntualmente viene ignorata. Stracciata. Calpestata. Il 30 dicembre del 2019, imperante Nello Musumeci, il Segretario Generale della Regione, Maria Mattarella, ha diramato una circolare: il Governatore non può assegnare, a un proprio cliente, più di un incarico. “Carta” fatta a pezzi da Renato Schifani che al cliente del suo cuore, Gaetano Armao, ha conferito non uno ma due incarichi. Stessa generosità per un altro centometrista del cerchio magico: quell’Andrea Peria che, da presidente del Corecom, è diventato sovrintendente dell’Orchestra Sinfonica, pur continuando a rastrellare appalti pubblici a destra e a manca. Pagnottismo senza limitismo.