Stories. Stories. Stories. Chi sei ormai oggi senza una story quotidiana diffusa via social. Chi si interessa alle tue stories senza che tu gli trasmetta un’emozione (da scrivere rigorosamente in corsivo). Chi ti compra e parla di te senza averla sperimentata.

Forse nasce da questo nuovo il livello della gestione social il Calendario Pirelli 2019, scattato da sir Albert Watson, di cui sono state diffuse poche ore fa le prime foto di backstage (piccola curiosità: selezione e invio sono stati fatti dalla zona di Taormina, dove ha casa il responsabile comunicazione e marketing di Pirelli Antonio Gallo). Il nuovo progetto, pur tenendo conto di tutti gli importanti passi nell’ottica della diversità compiuti in questi anni (non ultima l’interpretazione all black di Alice nel paese delle Meraviglie a cura di Tim Walker dell’edizione in corso), riporta alla ribalta donne bellissime come Gigi Hadid, determinatissime come la ballerina Misty Copeland, iconiche come Laetitia Casta, già ritratta in molti calendari, eccentriche come la giovane attrice Julia Garner. Per ognuna di loro sir Albert, con la stessa macchina fotografica che usa da quando aveva vent’anni, ha immaginato “stories” di passione, impegno, pura evasione.

Gigi è (come nella realtà) una ricca ereditiera che si intrattiene in un loft newyorkese con il suo confidente (lo stilista Alexander Wang); Misty, ritratta con Calvin Royal III, una stripteaseuse che sogna di diventare etoile; Laetitia Casta una pittrice che trascorre le sue giornate con il ballerino Sergei Polunin, mentre Julia Garner interpreta una fotografa. Nudo? Ma per carità. Ormai non lo cercano più nemmeno i gommisti. Di sicuro non sul Calendario Pirelli.