Lo dico. E anche con fierezza: ho un amico che appartiene al mondo della destra estrema, che è cresciuto nel Movimento sociale e ora milita nel partito di Giorgia Meloni. Un uomo di legge e ordine. L’ho incontrato ieri sera e il discorso è finito – non poteva essere diversamente – sugli ultimi azzardi di Musumeci, sorprendentemente sostenuto da Marcello Dell’Utri, da Totò Cuffaro, da Francantonio Genovese. Tre nomi di peso. Mi sono permesso un’obiezione. L’azzardo vero di Musumeci non sta tanto nelle sue alleanze. Sta soprattutto nel suo cerchio magico: nella violenza del Bullo che manda messaggi intimidatori – mafiosi, stavo per dire – a chiunque gli si opponga; nella volgarità del Balilla, quello del suca; nella spregiudicatezza del Corazziere La politica della Regione è nelle loro mani. E loro l’amministrano con le armi, i metodi e i veleni del basso impero.