Oddio, mi pento e mi dolgo per tutte le volte che ho pensato che, essendo grillino, fosse anche un giustizialista. Mi batto pure il petto per tutte le volte che ho ipotizzato che fosse un manettaro o un forcaiolo. E mi cospargo il capo di cenere per averlo qualche volta inserito tra gli intrepidi moralizzatori della politica o tra i pochi che ancora praticano il mestiere dell’opposizione. Mi sbagliavo. Perché l’onorevole Nuccio Di Paola, vice presidente dell’Ars ed esponente di punta del Movimento Cinque Stelle, è semplicemente un moralista da salotto. Lo dimostra il fatto che, da autorevole membro del Consiglio di Presidenza, ha dato via libera a quasi tutte le manovre da basso impero messe a segno da Gaetano Galvagno e dalla sua ape regina Sabrina De Capitani. Mai un rilievo, mai una riserva o una nota a margine. Sprechi e capricci filavano lisci come l’olio.