Il modulo è sempre quello: il contenzioso. Lo chiameremo “modulo Bigotti” in omaggio a Ezio Bigotti, l’avventuriero piemontese venuto in Sicilia per un censimento dei beni immobiliari della Regione. Il censimento non si fece perché un assessore della giunta Lombardo – che, manco a dirlo, era stato suo consulente – bloccò il contratto. Bigotti sollevò un contenzioso e da quel momento, tra vertenze e arbitrati, la Regione cominciò a versargli, a titolo di risarcimento, oltre cento milioni, finiti tutti in un paradiso fiscale. Il gioco sui termovalorizzatori programmati da Cuffaro e cancellati da Lombardo è stato probabilmente più grande e più complesso. Ha fatto bene il presidente Schifani a chiedere il fascicolo per capire chi sono stati i protagonisti, i pupari e i beneficiari. Pier Carmelo Russo, con la parcella di 3,5 milioni, è solo la punta di un iceberg.
Giuseppe Sottile
in Operette immorali
Il metodo Bigotti ha fatto scuola
pier carmelo russoraffaele lombardorenato schifaniTotò Cuffaro
-
Articoli Correlati
-
Chinnici in trionfo
tra califfi e sultaniNel principato di Forza Italia – dove il segretario Tajani è impegnato oltremisura per la…
-
Sondaggio certifica
il disastro SchifaniNella classifica del gradimento è precipitato ovviamente all’ultimo posto. Ma non serviva certo il sondaggio…
-
Lo stomaco forte
delle anime belleForza Italia è una matrioska. In vista delle europee il partito di Antonio Tajani si…