Non è un congresso né una convention. E’ solo una festa. Oggi a Taormina arriverà lo stato maggiore del partito con in testa il segretario Antonio Tajani. Ma non si prevedono svolte epocali. Sarebbe già tanto se i vertici di Forza Italia sciogliessero un mistero che ammorba la politica in Sicilia; un mistero limaccioso che chiama in causa Renato Schifani. Formalmente il presidente della Regione è lui ma l’uomo forte di Palazzo d’Orleans è un opaco avvocato d’affari, ingaggiato con sessanta mila euro l’anno, che è stato consulente di due avventurieri come Stefano Ricucci e Ezio Bigotti; che per cinque anni ha avuto lo stipendio pignorato dalla moglie; che da dieci anni viene inseguito dal Fisco per 621 mila euro di tasse non pagate. Riusciranno coloro che in Forza Italia hanno ancora rispetto per la questione morale a farsi una domanda e a darsi una risposta?