E Nordio dov’è? All’indomani di un pacchetto sicurezza che è la summa del panpenalismo securitario – il contrario di ciò che il ministro ha sempre professato – se lo chiedono in molti. Se lo chiede l’opposizione, ma anche chi ha sempre ammirato il suo pensiero liberale e garantista oggi si si domanda: “Ma perché non si dimette?”. L’ex magistrato, per anni editorialista del Messaggero, fine intellettuale che aveva annunciato una rivoluzione in via Arenula, per ora non sembra intenzionato al passo indietro. Nelle prossime settimane ha in agenda una alcuni eventi istituzionali: il più importante è il plenum del Csm, il 30 novembre, con Mattarella. Nei mesi scorsi qualcuno lo dava come vicinissimo all’addio – “se non mi vogliono, posso tornare alle mie letture”, avrebbe detto a gennaio ai fedelissimi – ma non ci sono segnali evidenti di un ritorno in auge di questo pensiero. Continua su Huffington Post