Papa Francesco ha ricevuto ieri, nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico Vaticano, il sindaco di Lampedusa Totò Martello, insieme alla delegazione dei “sindaci di frontiera” aderenti al progetto “Snapshots from the Borders”.”Nel momento in cui ho iniziato a parlare a di fronte a Sua Santità, mi tremava la voce”, ha detto Martello al termine dell’udienza. “Papa Francesco ci ha ricordato l’importanza di restare umani, e di rimanere uniti. È anche lo spirito che ha messo insieme noi sindaci di frontiera – ha proseguito – perché spesso ci troviamo di fronte a problemi epocali che non possono essere affrontati in solitudine. Quando, anche in un oceano, si incontrano due idee che sopravvivono alle onde, può nascere qualcosa di straordinario”.

“Le frontiere – ha detto il Papa, nel corso dell’udienza – da sempre considerate come barriere di divisione, possono invece diventare ‘finestre’, spazi di mutua conoscenza, di arricchimento reciproco, di comunione nella diversità; possono diventare luoghi in cui si sperimentano modelli per superare le difficoltà che i nuovi arrivi comportano per le comunità autoctone”. Al termine dell’incontro il sindaco Martello ha donato a Papa Francesco una Croce realizzata da un artigiano lampedusano con il legno delle imbarcazioni dei migranti, ed una maglietta con la scritta “Io sono pescatore”, hashtag lanciato dallo stesso Martello per ricordare che per la gente di mare non esistono barriere, e chi è in difficoltà va aiutato.