Che sballo il pentimento delle élite. Mentre Afragola fa il baciamano al Truce, nuovo Gava (gli piacerebbe), le filiere intellettuali e politiche del vecchio mondo di potere, con segnalate eccezioni (un Calenda, un Panebianco su tutti, forse un Cacciari, forse), fanno la riverenza, pentendosi. Non ho mai avuto la sindrome di Don Giovanni, e penso che il pentimento sia una soluzione dell’anima. Eppoi things change. Ma siccome scrivo da Parigi, città eminentemente citazionista, eccovi Diderot: “Vedo al mattino la verisimiglianza… L’articolo completo su ilfoglio.it