Il premier Conte gioca in difesa e si affida ormai a Babbo Natale

Rieccolo, puntuale nel palinsesto domenicale, con una variazione d’orario, dai tg della sera a quelli di pranzo. Solito Conte, ma stavolta più preoccupato, perché sente di avere un paese meno unito alle spalle, lacerato nel suo tessuto profondo, adesso che la paura per la salute si congiunge con quella di non farcela, rendendo meno accettabili sacrifici estremi. Ed è difficile prevedere, in questa morsa tra le ragioni della salute e quelle del Pil, se la paura nel tempo si trasformi in rabbia, come sembrano suggerire i primi problemi di ordine pubblico, o in rassegnazione quasi fatalistica alla prigionia virale come nuova condizione esistenziale. Continua su Huffington Post

Alessandro De Angelis per HuffPost :

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