La Sicilia di Catania titola a nove colonne: CampaNello d’allarme. Il responso di un sondaggio commissionato a Keix dal quotidiano, infatti, la dice lunga sul gradimento dei siciliani nei confronti di Musumeci e del governo (quasi) uscente. Il 57% degli intervistati esprime un giudizio negativo, con una valutazione che va da scarsa a mediocre. Lo stesso dicasi per il presidente della Regione. Il suo operato è mediocre per il 32,3%, scarso per il 25,7%. Il dato aggregato parla di un tasso elevato di “scontentezza” che giunge al 57%. Ma c’è un altro fattore che potrebbe disturbare il sonno del governatore: il 33,9% di coloro che l’hanno votato nel 2017, non lo rifarebbero.

Nonostante tutto, Musumeci resta il politico più popolare. E nel sondaggio di Kiex, in una scala da 1 a 10, si piazza al secondo posto in termini di “fiducia”: 4,8. Lo precede Cancelleri, l’attuale sottosegretario alle Infrastrutture, con 4,9. Gli altri vengono dopo: da Cateno De Luca (4,4), passando per Ruggero Razza e Roberto Lagalla (4). Nelle sfide con gli altri candidati governatori, tuttavia, Musumeci prevale: l’uniuco a insidiarlo sarebbe Claudio Fava in una lotta a due (28,5 Musumeci 25,4 Fava). Mentre la sfida con Canceleri vedrebbe avanti l’attuale presidente di circa un punto. Musumeci, in ogni caso, arretrerebbe parecchio rispetto al 2017, quando sfiorò il 40%.

Le opposizioni non sfondano, mentre Cateno De Luca, sindaco di Messina, in tutte le proiezioni drena fra il 13 e il 16%, rivelandosi più un elemento di disturbo che un serio contender. Ma se Musumeci ha fallito non va meglio il suo governo: bocciato su tutta la linea. Entrando nel dettaglio, il voto più alto (2,9 su 5) è alla gestione dell’emergenza Covid (che è almeno sufficiente per oltre la metà dei siciliani). La risposta del governo alla crisi economica legata alla pandemia, invece, scontenta il 54%. Valutazione bassa per la sanità (2,7), come istruzione, formazione, turismo e valorizzazione dei beni culturali. I 2/3 invece bocciano la gestione dei rifiuti.

Un ultimo capitolo del sondaggio pubblicato oggi da ‘La Sicilia’ riguarda i partiti: a più di un anno dal voto, il Movimento 5 Stelle è la prima forza in Sicilia con il 22,7%. Secondo partito il Pd con il 13,9%, insidiato da Fratelli d’Italia con il 13,7%. La Lega (al 10,5%) supera Forza Italia, che scende sotto la doppia cifra (9,2%). Italia Viva, al 4,2%, pesa più che in chiave nazionale, mentre Fava trascina i Cento Passi al 4,4%. Diventerà Bellissima è all’8,1%.