Il giudice per le udienze preliminari di Messina ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ex parlamentare del Pd, poi passato a Forza Italia, Francantonio Genovese, otto suoi familiari e una sua società per violazioni fiscali. E’ stata cancellata, invece, l’accusa più importante, ossia quella di riciclaggio e autoriciclaggio, nell’ambito dell’udienza preliminare per il “tesoro” che sarebbe stato nascosto all’estero e poi importato in Italia. Rinviati a giudizio oltre a Francantonio – già condannato a 11 in primo grado per lo scandalo della Formazione professionale – anche il figlio Luigi Genovese, attuale parlamentare regionale (capogruppo di “Ora Sicilia”), la moglie Chiara con le sorelle Rosalia ed Elena Schirò e gli altri familiari Marco Lampuri, Franco Rinaldi, Daniele Rizzo e la società L&G. Tutti dovranno rispondere di reati fiscali. Secondo l’accusa Genovese avrebbe portato in Italia un ingente patrimonio esportato prima all’estero e poi, in parte, rientrato in Italia dopo aver “attraversato” società diverse e in parte intestate a familiari. Il processo sarà celebrato a partire dal prossimo 20 marzo.