Quest’anno il derby di Sicilia non si giocherà fra Palermo e Catania. A sfidare la squadra di Pasquale Marino sarà il Trapani, che domenica scorsa ha conquistato la promozione grazie al successo casalingo sul Piacenza, che ha fatto esplodere la festa. Si tratta di un “ritorno” per i granata dopo due stagioni in purgatorio. Ma la bella notizia è arrivata in coda: è stato ufficializzato, infatti, il cambio di proprietà, che ha portato al timone del club il finanziere romano Giorgio Heller. L’80% delle quote societarie passano nelle sue mani, mentre il restante 20% rimane alla FM Service di Maurizio De Simone, che da solo non avrebbe mai potuto garantire l’iscrizione ad alcun campionato. Il passaggio di proprietà, in questo caso, significa sopravvivenza: “Siamo al lavoro per calibrare al meglio la compagine sociale di altro profilo – ha annunciato Heller – che guiderà il Trapani dalla prossima stagione con un progetto ambizioso e di lungo periodo”. L’accordo di compravendita era stato siglato venerdì scorso e sarebbe diventato effettivo solo in caso di promozione in Serie B. Ora, finalmente, si può davvero cominciare a ragionare in grande.