Sui rifiuti le sorprese non finiscono mai. Non bastasse il tira e molla fra Comune di Palermo e Regione sui soldi da dare alla Rap, al caos delle ultime ore si aggiunge un fatto: l’assessore regionale all’Energia, Alberto Pierobon, è stato sentito in Procura, a Palermo, su un’inchiesta iniziata un anno e mezzo fa e riguardante il malfunzionamento della discarica di Bellolampo. Nella fattispecie, dell’impianto di trattamento meccanico biologico. Pierobon è stato ascoltato come persona informata sui fatti. Lo riferisce Live Sicilia. Gli indagati “noti” fin qui sono l’ex direttore generale del Dipartimento all’Energia, Maurizio Pirillo, e il direttore generale per i rifiuti e l’inquinamento del Ministero dell’Ambiente, Mariano Grillo. Ma altri nomi, al momento top secret, sarebbero finiti sotto indagine in un altro filone d’inchiesta, strettamente collegato a Bellolampo. Sotto la lente d’ingrandimento la realizzazione della settima vasca della discarica palermitana, giudicata non ancora conforme alla legge, e i costi per trasportare la monnezza nelle discariche private. Ma gli inquirenti, oltre all’ipotesi di reati ambientali, stanno valutando piste assai più insidiose.