Avrebbe ucciso per vendicarsi dell’ospedale che lo aveva trasferito di reparto Vincenzo Villani Conti, l’infermiere del Cannizzaro di Catania arrestato, ieri, ieri per omicidio premeditato pluriaggravato di due pazienti, uccise tra il 2020 e il 2021, con una massiccia somministrazione di diazepan. Il movente del delitto – le vittime sarebbero state scelte casualmente – emerge dalla misura cautelare emessa dal gip di Catania. “Acquisita la notizia della misura cautelare disposta dal Giudice, con delibera del direttore generale il dipendente è stato immediatamente sospeso dal servizio ed è stato altresì avviato il procedimento disciplinare previsto dalla normativa”. Così la direzione dell’Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania. Anche l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, ha disposto un’ispezione. “Con riferimento ai gravi reati contestati all’infermiere – continua la nota – l’Azienda Ospedaliera Cannizzaro ha fattivamente collaborato sin dall’inizio con l’Autorità Giudiziaria, trasmettendo tempestivamente la documentazione sanitaria e ogni altro elemento richiesto dagli organi inquirenti. L’Azienda Ospedaliera resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per ogni altra informazione utile all’accertamento dei fatti. Al personale infermieristico, medico e sanitario nel suo complesso, l’Azienda rinnova la sua riconoscenza per l’operato quotidianamente svolto nell’assistenza al malato”.