Dopo quasi tre anni il cui sfarzoso epilogo s’è avuto ieri con Giuseppe Conte al tavolino in piazza Colonna, e il portavoce Rocco Casalino che invitava i cameraman a non riprendere palazzo Chigi, non trattandosi d’una iniziativa istituzionale, e dunque palazzo Chigi non doveva vedersi anche se era lì, anche se c’era fisicamente, con ognuno dei suoi mattoni, e cioè il racconto doveva escludere la realtà, per dire che cosa è circolato dentro certe teste in questi lunghi mesi, e comunque dopo un decennio, un decennio e mezzo, complessivamente e tranne rare eccezioni un po’ troppo sotto il limite della decenza, ecco, dopo tutto questo tempo la sola idea di avere Mario Draghi a palazzo Chigi dovrebbe mettere di buon umore anche i depressi. Continua su Huffington Post