“Il cinema non dovrebbe restare muto. L’odio alla fine scomparirà e i dittatori moriranno. Siamo in guerra per la libertà”. Il leader ucraino Zelensky ha citato le parole de Il Grande Dittatore, intervenendo al Festival di Cannes in collegamento via satellite. Il premier ucraino è stato accolto da una standing ovation. “Serve un nuovo Chaplin che dimostri che il cinema di oggi non è muto”. Zelensky si è rifatto ancora alle evocazioni cinematografiche “Mi piace l’odore del napalm al mattino”, ha detto citando Apocalypse Now. Il presidente ha fatto riferimento anche al documentario Mariupol 2 che è costato la vita al regista Kvedaravicius. Continua sull’Huffington Post